“Siamo felici ed emozionati di essere in Italia, a Viterbo, qui nel Santuario della Madonna della Quercia, a cui è intitolata la nostra Basilica de la Encina (in spagnolo, quercia). Felici di celebrare la Messa in questo luogo che il culto ha reso sacro e che le arti hanno reso un luogo di cultura unico al mondo”. Queste le parole del Vescovo Juan Antonio Menendez Fernandez, a capo della Diocesi di Astorga, in Spagna, in visita al nostro Santuario ieri insieme ad oltre centro pellegrini. Un’emozione per noi leggere nei loro occhi e sentire nella loro voce la gioia di essere nel luogo che ha ispirato la costruzione della loro Basilica, come di altre trecento chiese in tutto il mondo. Un incontro ed uno scambio tra due Diocesi importanti per l’Europa, al centro della religiosità e della cultura europea, con la Diocesi di Astorga che si trova nel cuore del Cammino di Santiago e quella di Viterbo, nel cuore della Via Francigena, ultima provincia prima di entrare a Roma. Ancora una volta la piccola, umile e potente immagine dipinta su una tegola nel 1417 e posta su una quercia in aperta campagna, che nel giro di pochi decenni avrebbe convinto il Vescovo ed i Priori di Viterbo, di comune accordo, a dare inizio alla costruzione di quella che diventerà la più grande imponente ed importante Basilica della nostra Provincia, Custode della Città di Viterbo, nominata nel 1986 Patrona della Diocesi da Papa Giovanni Paolo II, ieri è stata protagonista di un evento bellissimo. Un incontro tra persone diverse unite dalla stessa matrice culturale, europea, che attraverso i pellegrinaggi, ricalcando il tracciato delineato tanti secoli fa dai vari cammini, passo dopo passo, regione dopo regione, vanno in cerca delle proprie origini.. Un senso che appartiene ad una ricerca mai dimenticata, quella di se stessi, in cui la mèta non è l’arrivo a destinazione, ma il cammino stesso, l’incontrare persone, lo scambiarsi esperienze, come quella bellissima di ieri. Dopo lo scambio di doni tra Antolín de Cela Pérez, Rettore della Basilica della Encina, che ha donato l’immagine della Madonna de la Encina e Don Massimiliano Balsi, il Rettore della nostra Basilica , che ha voluto fare omaggio di una copia artistica della tegola della Madonna della Quercia, visita a tutti gli spazi esterni ed interni del nostro Complesso Monumentale, ancora allestiti fino a domenica 5 Maggio per La Quercia in Fiore, e poi foto ricordo tutti insieme. Buon viaggio ai nostri nuovi amici che oggi proseguiranno il loro viaggio ad Assisi e poi a Firenze. Un momento di gioia di fratellanza di scambio che volevamo condividere con la nostra città.