La lezione di stile di Emanuele Usai. Il punto non è censurare, è capire

Emanuele Elo Usai
“Sono tornato nel mio liceo dopo 22 anni. E quello che è successo mai lo avrei potuto immaginare… In attesa di donare alla biblioteca del liceo Buratti due libri, pregiudizi inconsapevoli di @francesca_vecchioni e il De Senectute di Francesca Rigotti, vi racconto nel carosello quello che è successo prima che dovessi scappare via.
Grazie ancora di cuore agli studenti del Buratti per l’invito all’assemblea.
Un confronto intenso, una sorpresa inaspettata e una certezza: il cambiamento inizia sempre dalla consapevolezza.
Perché i pregiudizi non si combattono con le opinioni, ma con la conoscenza.
E soprattutto, con l’esempio”.
(Emanuele Elo Usai è stato contestato durante un’assemblea al liceo Mariano Buratti di Viterbo il 7 marzo scorso).
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Ma la cosa che oiù più mi ha colpito è stata un'altra. Ero convinto che il mio non fosse un discorso polarizzante. Era un discorso sull'inclusione. Un discorso per tutti, perché i pregiudizi non sono una colpa personale, ma un sistema in cui cresciamo."
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