La mostra dell’artista Marcello Silvestri,una fusione di culture al Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia

Un artista a tutto tondo: pitture, incisioni su legno e materiale diverso. Difficile inglobarne l’estro in una corrente e il lavoro in una sola materia. Marcello Silvestri è artista che sa cesellare la natura in tutti i suoi aspetti e in ogni tempo. Quaranta opere che costituiscono una antologia dei suoi lavori sono ospitate da ieri sera in concomitanza con il vernissage .all’interno del Museo Archeologico di Tarquinia per una mostra tematica che si allunga per quindici anni, dal 2005 al 2020. Titolo quanto mai eloquente “Dono della Natura”, che spiega esattamente l’ispirazione di Silvestri, originario di Verona ma che da molti ha scelto di vivere a Tarquinia. Una quarantina di lavori che raccontano i paesaggi interiori dell’artista, le sue visioni trasversali, l’energia metaforica dei suoi simbolismi tra alchimie e culture arcaiche. La mostra, che resterà aperta negli orari di museo fino al 5 settembre, è stata inaugurata dal sindaco Alessandro Giulivi e dall’assessore alla Cultura Martina Tosoni. Curatore Gianluca Marziani che in sede di presentazione ha ben delineato la figura e l’opera di Silvestri: “Marcello usa lo sguardo identico di chi stava qui 3.000 o 5.000 anni or sono. Stesso sguardo che realizza le cose che vanno a costituire la sua identità. In un mondo dove tutto si può riusare. Marcello dà una nuova forma e una nuova sostanza a ciò che esiste da sempre”. La mostra sarà accessibile al pubblico da venerdì 23 luglio a domenica 5 settembre, negli orari di apertura del Museo, (9,00-19,00).(L. C.)

Il Dono della Natura

 

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