La Notte di San Giovanni, il rito dei Fiori e quello delle noci acerbe per farne il Nocino

La notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, è forse la notte più attesa dell’anno, celebrata da centinaia d’anni con riti ed usanze popolari è di origine pagana, commemorata già dai romani dei primi secoli, dove culti ed  incantesimi si mescolano sotto la luce delle stelle. In questa notte è usanza popolare posare di fronte alla soglia di casa un mucchietto di sale o una grande scopa per proteggersi contro l’intrusione delle streghe… In questa notte magica, si crea l’acqua  magica capace di allontanare malattie e calamità naturali; per prepararla basterà raccogliere una misticanza di erbe e  fiori  spontanei, dopo il tramonto vanno messe in acqua e si lasciano all’esterno per tutta la notte,  così che possano assorbire la rugiada del mattino.
La mattina del 24 giugno, l’acqua  di San Giovanni si utilizza per lavare mani  e viso, in una sorta di rituale propiziatorio e di purificazione che porterà  amore, fortuna e salute.
Durante questa notte si raccolgono le noci acerbe per metterle sotto spirito e farne il famoso liquore nocino.
La ricetta:
Gli Ingredienti
19 noci raccolte la notte di san Giovanni;
quattro chiodi di garofano;
due grammi di cannella;
tre pezzetti di scorza di limone (stando attenti a non raschiare la parte bianca);
mezzo chilo di zucchero; 350 grammi di alcol a 95 gradi;
300 grammi di acqua.

Il procedimento:

La raccolta delle noci  la notte di san Giovanni (ovvero tra il 23 e il 24 giugno), dopodiché le disponete  in un contenitore e le lasciate fuori a prendere la rugiada.

Il 24 mattina tagliate le noci in quattro parti e le mettete in vaso di vetro riempito con l’alcol a 95 gradi.

Il giorno dopo, il 25  vanno aggiunte le spezie: chiodi di garofano e cannella, dopodichè il tutto va lasciato in infusione fino al 3 di agosto. Al sole e agitando (non mescolando) per tre volte al giorno.

Quindi si filtra e si aggiunge lo sciroppo fatto con acqua e zucchero. Si fa poi freddare, si imbottiglia e si aspetta con pazienza che passino almeno tre mesi prima di consumarlo.

Nel frattempo, il nocino va conservato al buio.

Come si vede, non è certo una ricetta di quelle mordi-e-fuggi, ma per chi l’ha provata garantiamo che val la pena di portare pazienza.Sarà un Nocino speciale!

Buona Festa di San Giovanni a tutti e largo ai sogni!

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI