
Iniziamo da questo mercoledi 11 settembre l’appuntamento mensile con la Dottoressa Nutrizionista Gemma Moscioni che si ripeterà ogni secondo mercoledi del mese riservandoci rimedi semplici ma importanti per migliorare forma fisica e salute: l’esperta basa tutte le sue affermazioni su rigorosi studi scientifici, indicando consigli che riguardano i comportamenti di ogni giorno a tavola e negli stili di vita.
Nell’antica medicina greca la dieta, dal greco diaita modo di vivere, consisteva in una serie di regole atte a controllare ogni aspetto della vita quotidiana: dall’alimentazione, all’attività fisica, al riposo. Quindi, uno stile di vita da seguire con precisione, al fine di poter avere una cura costante della propria salute.
Oggi, la concezione di dieta è quella di una soluzione temporanea alla “crisi” per i chili accumulati a causa di comportamenti alimentari sbagliati, ad esempio dopo le vacanze estive o un periodo di festa.
Nulla di più sbagliato. La dieta, proprio come veniva considerata nella medicina greca, deve comprendere una serie di comportamenti da adottare quotidianamente, senza limiti di tempo. La dieta non deve avere data di scadenza.
Inoltre, ciò che è importante comprendere è che non esiste una terapia dietetica uguale per tutti: una dieta personalizzata, è il regime alimentare più valido e duraturo.
Un piano alimentare personalizzato, che non abbia la così detta data di scadenza, deve tenere conto delle specificità ed esigenze della persona. Ad esempio, una dieta ipocalorica, che prevede un apporto calorico quotidiano inferiore rispetto a quello previsto dal fabbisogno giornaliero, deve essere elaborata considerando la composizione corporea del soggetto (calcolo di indici pondero-staturali, misurazione di pliche e circonferenze).
Infatti, la perdita di peso è visualizzabile tramite una semplice bilancia ma il dimagrimento no. Per dimagrimento si intende una perdita di massa grassa (cellule adipose) ed un mantenimento della massa muscolare, visualizzabile tramite l’analisi della composizione corporea della persona.
Una volta raggiunto il normopeso, bisogna seguire uno stile di vita adeguato per non incorrere nel famigerato effetto yo-yo. In linea generale, è necessario non abusare del consumo di acidi grassi saturi (uova, formaggi, carne rossa…) e prediligere l’assunzione di acidi grassi polinsaturi (es. pesce azzurro, frutta secca…). È importante anche ridurre l’apporto di carboidrati raffinati come pasta, pane, pasticceria, prediligendo l’assunzione di prodotti integrali. Infatti, un ruolo fondamentale viene svolto dagli alimenti con un elevato contenuto di fibra (frutta, verdura e prodotti integrali), i quali non devono mai mancare nelle nostre tavole. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un consumo adeguato di frutta e verdura cambierebbe la mappa mondiale delle malattie cardiovascolari. La quantità minima consigliata è quella di 5 porzioni al giorno, intendendo 2 porzioni di verdura e 3 di frutta, come minimo, ogni giorno, cercando di rispettare la stagionalità mensile.
Importante è cercare di variare il più possibile l’alimentazione, poiché una dieta monotona predispone a deficit nutrizionali in quanto nessun alimento ha tutti i nutrienti necessari ad una vita sana.
La tipologia e la quantità di sostanze che ingeriamo quotidianamente, è responsabile del buon funzionamento dei nostri organi ed un’alimentazione bilanciata è in grado di contrastare l’insorgere di numerose patologie.
La salute, quindi, si guadagna e si mantiene prima di tutto a tavola.
*La Dottoressa Gemma Moscioni, Biologa Nutrizionista, si è laureata in Biologia cellulare e molecolare presso l’Università degli Studi della Tuscia (110 cum laude), successivamente perfezionata con Master Universitario di II livello in: “Nutrizione personalizzata, basi molecolari e genetiche”, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata (110 cum laude). Ha sviluppato competenze riguardanti la Nutrizione personalizzata e la Nutrigenetica, focalizzandosi sul ruolo che gli alimenti hanno nell’espressione genica dell’individuo.
Attualmente lavora come Biologa Nutrizionista a Viterbo e provincia e affianca alla libera professione l’insegnamento dell’educazione alimentare.
Prossimo appuntamento: mercoledì 9 ottobre