La piccola cappella di viale Trieste, ristrutturata torna ad essere luogo di sosta e di raccoglimento

Circa a metà viale, nel 1541, per alleviare la sete dei pellegrini che si sarebbero recati al Santuario della Madonna della Quercia, fu fatta costruire una fontana, ad opera dello scalpellino mastro Fracassa e del muratore mastro Matteo. Poi, nel 1588, per volere di papa Paolo III, fu eseguita l’attuale più maestosa ed elegante, su disegno dell’architetto romano, Giovanni Malanca.
Poco prima, nel 1549, a cura di pie donne, venne eretto, in prossimità, il romitorio dedicato al Santissimo Crocifisso. 

La piccola cappella omonima, fu costruita nello stesso periodo per volontà di papa Paolo III sempre ad opera di mastro Fracassa, scalpellino.

Tenuta ben curata con i fiori freschi, nell’estate del 2023, la piccola cappella venne chiusa con apposto un cartello: “Chiusa per ristrutturazione, riaprirà a settembre, ”.
Oggi dopo due anni circa totalmente dipinta è di nuovo visibile, le finestre sono aperte e da dietro le grate compaiono l’Altare e il crocifisso totalmente riordinati. Tutta la facciata è stata dipinta, anche il romitorio a fianco. La piccola Cappella del Crocifisso torna così a essere punto di preghiera e luogo di sosta e di raccoglimento per coloro che camminano lungo il bel viale Trieste.

(fonte notizie storiche Archivio Mauro Galeotti)

Foto TusciaUp

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