La RiBella Gallery prolunga la mostra fino al 16 luglio

La RiBella Gallery prolunga la mostra “Arte Nascosta. Collezioni private”. L’esposizione d’esordio della nuova galleria d’arte di Viterbo ha avuto un tale successo che i promotori hanno deciso di rinviare la chiusura: sarà visitabile per tutta la settimana fino a domenica 16 luglio. Inizialmente, il vernissage era previsto dal 22 giugno all’11 luglio, ma il riscontro di pubblico ha convinto la RiBella Gallery a tenere aperto. L’orario resta invariato: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, in  via della Palazzina 1. L’ingresso è gratuito.

“Sono centinaia i visitatori che ci sono venuti a trovare. Sicuramente – spiega  Beatrice Bella, art director di Ribella Gallery – quando abbiamo lanciato questa sfida eravamo molto fiduciosi ma non ci saremmo mai aspettati una simile affermazione. Il pubblico ci ha premiati: moltissimi viterbesi ma anche turisti hanno visitato la mostra e sono rimasti piacevolmente colpiti dall’aver potuto ammirare delle simili opere a Viterbo”. Un risultato su cui la RiBella Gallery getterà le basi per le future iniziative: “Forti di questo successo, stiamo già lavorando per ulteriori  progetti all’insegna dell’arte. Crediamo molto – conclude Bella – che un’offerta culturale di livello possa attrarre un pubblico sempre maggiore e su questo intendiamo investire. La novità dell’evento con cui abbiamo esordito ci ha premiati come non ci aspettavamo e su questa scia continueremo a impegnarci per portare a Viterbo altri gioielli dell’arte”.

Dal Rinascimento all’arte contemporanea, la RiBella Gallery – in collaborazione con la Galleria Chigi – ha riunito opere di Picasso, Edgar Degas, Joannes Book, Van De Neer, Carracci, Il Domenichino, Rosa da Tivoli. Tra i quadri esposti: “Madonna col Bambino, S. Giovannino e due Personaggi” di Giuseppe Bossi; “Angelo con agnello” di Domenico Zampieri (detto “il Domenichino”); “Paysage de Holland en nocturne” di Aert van Der Neer; “Scena di genere” di Clement Quinton; “Scena di genere” di Philipp Peter Roos (detto Rosa da Tivoli); “Flagellazione di Cristo” di Cesare Rossetti; “Bosco di Barbizon” di Constant Troyon; “Vaso di fiori” di Edmond-Georges Grandjean; “Il lampadario” di Adolphe Monticelli; “Il rimprovero” di Vespasiamo Bignami; “Natura Morta” di Antoine Vollon; “Dama” di Edgar Degas; “White Clown” di Pablo Picasso.

 

 

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