CATANZARO (3-4-3): Bleve; Celiento, Atanasov, Martinelli (dal 42’ s.t. Nicoletti); Casoli (dal 42’ s.t. Bayeye), Corapi, De Risio, Contessa; Kanoute (dal 42’ s.t. Iuliano), Di Piazza (dal 31’ s.t. Bianchimano), Tulli (dal 31’ s.t. Carlini).
Allenatore: Gaetano Auteri
VITERBESE (3-5-2): Pini; De Giorgi, Markic (dal 28’ s.t. Urso), Negro; Zanoli (dal 15’ s.t. De Santis) Bensaja, Simonelli (dall’11 s.t. Bezziccheri), Sibilia (dal 28’ s.t. Molinaro), Errico; Tounkara, Bunino.
Allenatore: Antonio Calabro
Marcatori: 25’ pt e 18’ st Tulli; 39’ st Bianchimano, 45’ st Celiento.
Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore
Assistenti: Claudio Gualtieri di Asti e Mattia Massimino di Cuneo.
NOTE: Serata fredda con forte vento gelido. Terreno in discrete condizioni. Spettatori: 4.802 (2342 paganti + 2456 abbonati + 11 ospiti) per un incasso di euro 43.267.
Calci d’angolo: 4-3 per la Viterbese. Ammoniti: De Risio, Zanoli, Tounkara, Bezziccheri. Recupero: 0’+3’
CATANZARO – La Viterbese cade al “Ceravolo” al cospetto di un Catanzaro rigenerato dal mercato e dalla cura Autieri. I giovani gialloblù tengono alla pari il campo fino al gol di Tulli che cambia il corso della partita e arrivato da un episodio sfavorevole. Fino al raddoppio, e cioè a metà ripresa, la Viterbese ha provato a reagire senza tuttavia trovare conclusioni pericolose verso la porta di Bleve. Il crollo è arrivato nelle battute finale con due reti che amplificano il rumore di una sconfitta pesante e certamente non meritata sotto l’aspetto numerico. Bene Negro all’esordio in difesa, ma nel complesso più ombre che luci in una squadra chiamata ora subito a reagire già domenica prossima quando al Rocchi arriverà il temibile Teramo. Antonio calabro non è soddisfatto della prova dei suoi: “sono arrabbiato nei particolari, soprattutto nel secondo tempo, le partite vanno giocate fino alla fine. Questa squadra deve entrare in campo per lottare per qualcosa di importante come se si dovesse salvare, anzi noi ci dobbiamo salvare. Si può anche giocare bene come nei primi 25 minuti però la cattiveria agonistica non si vede solo nei contrasti, dobbiamo cercare la porta senza cercare leziosismi perché non ci compete, dobbiamo calci are in porta e fare gol. Tutte le partite sono risolte da episodi il problema è che siano fortunati o meno dobbiamo portarli dalla nostra parte. Abbiamo affrontato il Catanzaro nel momento peggiore, con una squadra rinnovata, un grande entusiasmo ritrovato con il ritorno anche di Auteri, abbiamo sbagliato, ho sbagliato cercando di non ripetere più gli errori. Sul mercato la società si è mossa nel limite del possibile, una squadra che si conosce da tempo come la nostra in uno stadio molto difficile, ha fatto bene a tratti però per fare risultato andava fatto bene al cento per cento. Io dico che il nostro processo di crescita deve passare anche da queste sconfitte se siamo bravi a capire va bene sennò se non capiamo dove abbiamo sbagliato no, si può crescere anche con queste sconfitte così pesanti, diventano educative. Sono arrabbiato perché dopo aver preso gol non abbiamo reagito, questa squadra non ha mai mollato anche al cospetto di avversari forti, abbiamo avuto la possibilità di fare gol ma bisogna tirare in porta. Nel finale siamo passati a quattro in difesa cercando il tutto per tutto, Tounkara a me piace perché anche se reagisce in modi sbagliati come nel fallo dell’ammonizione, non ci sta a perdere. Da martedì cercheremo di rimetterci in carreggiata e capire come noi dobbiamo affrontare queste partite, abbiamo fatto ben contro tutte le grandi, oggi qualcosina ci è mancato. Serviva uno schiaffo e lo abbiamo preso, da martedì subito si torna al lavoro”.