Lasciami andare è il il nuovo thriller psicologico di Stefano Mordini, dall’8 ottobre al cinema. scritto e diretto dallo Stefano Mordini, adattamento cinematografico del romanzo Sei tornato di Christopher Coake (Guanda Editore, 2012), pubblicato nel 2012.
Il film, che segue un filone paranormale, racconta gli aspetti più cupi dell’animo umano, partendo da quei sentimenti che sfociano dal rimpianto e dai sensi di colpa. È stato proposto in chiusura, e fuori concorso, alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia.
Marco (Stefano Accorsi) è un ingegnere specializzato nella messa in sicurezza di strutture pericolanti, trasferitosi a Venezia per salvarla dall’inabissamento. Un lavoro che in realtà rispecchia perfettamente la vita del protagonista, costretto a elaborare il lutto più terribile, ovvero la morte di suo figlio Leo, morto in un incidente.
Passano gli anni e Marco sembra essersi rasserenato, in compagnia della sua nuova metà Anita (Serena Rossi), con la quale aspetta un figlio. Prima di comunicarlo all’ex moglie Clara (Maya Sansa), riceve una telefonata ambigua da Perla (Valeria Golino), una donna che, trasferitasi nel suo vecchio appartamento, dichiara di sentire la presenza del bambino.
Dopo Il testimone invisibile (2018) e Gli infedeli (2020), il regista Stefano Mordini si conferma uno dei pochi registi italiani interessati al Thriller e con questo nuovo lungometraggio, di cui è anche sceneggiatore, ci porta in una dimensione soprannaturale, focalizzandosi sui luoghi e la loro importanza per i protagonisti e i loro sentimenti.
Lasciami Andare è frutto di un lavoro molto accurato, che riesce a instillare nello spettatore un senso di opprimente malinconia. La scelta, inoltre, di ambientare la pellicola a Venezia è sicuramente azzeccata, considerando il suo immaginario decadente e cupo, dove aleggia un profondo senso di morte, soprattutto nelle buie giornate autunnali. Ma questo fa parte anche del fascino che la rende unica e perfetta per le riprese di questo film.
Stefano Accorsi, una delle voci più importanti e conosciute nel panorama del cinema italiano degli ultimi vent’anni, dà vita con grande abilità ad un personaggio che cerca in tutti i modi di lasciarsi il passato alle spalle, ma che costantemente viene divorato da una sofferenza che torna a galla. Un personaggio, comunque, razionale, che non vuole credere in alcun modo in un contatto tra il nostro mondo e quello degli spiriti.
Il resto del cast è quasi totalmente al femminile. Maya Sansa dà vita ad una donna distrutta, che a differenza del marito vuole credere nella possibilità di poter ritrova suo figlio. Serena Rossi è la compagna preoccupata per il figlio in arrivo, sicuramente più bisognoso di attenzioni rispetto ad uno che non c’è più. Poi c’è Valeria Golino, preoccupata per suo figlio che afferma di parlare con un’entità di nome Leonardo.
Tutti profondamente colpiti dal senso di colpa, ma soprattutto dalla difficoltà di elaborare la morte.
Il film non presenta particolari componenti del genere cinematografico, quindi un fantasma che si aggira tra le mura della casa dove la sua anima ha lasciato il corpo, ma l’intenzione del regista è chiara e si concentra sull’aspetto più cupo e opprimente dell’inconscio umano.
Lasciami andare di Stefano Mordini è un buon film che porta sul grande schermo l’oscurità dell’animo umano. Un aspetto che non necessariamente dev’essere visto in chiave negativa, ma capace di mostrare sentimenti spesso rinnegati o dimenticati, per paura di un dolore insopportabile.
Lasciami andare di Stefano Mordini, un thriller dove il nemico è l’animo umano
di Nicole Chiassarini