Giro di boa per Le Avventure di Pinocchio nel fantastico mondo di Carlo Collodi, la mostra inaugurata lo scorso 4 aprile a Palazzo degli Alessandri e Scacciaricci nel quartiere medievale di San Pellegrino, a Viterbo, che sarà visitabile fino a domenica 18 maggio.
Poco soddisfacente il risultato di questo ultimo weekend legato alle festività pasquali e nel ponte del 25 aprile, i viterbesi hanno preferito la gita fuori porta mentre quei pochi turisti, complice anche il maltempo, hanno preferito atri luoghi, il calo di quest’anno è sotto gli occhi di tutti, ne sanno qualcosa i proprietari delle strutture ricettive e i ristoratori, dati confermati dall’osservatorio del turismo di Confesercenti.
L’aspetto positivo, invece, è stato quello di coinvolgere le scuole primarie della città in sinergia con l’ambito scolastico e l’assessorato all’educazione presieduto dalla d.ssa Rosanna Giliberto, con il progetto “piccoli artisti crescono”, infatti i bambini della scuola primaria accompagnati dalle insegnanti nello spazio a loro dedicato di palazzo Scacciaricci, ricevono in omaggio il catalogo della mostra da colorare finanziato in parte dall’assessorato e un panetto di DAS WOOD offerto dallo sponsor tecnico Giotto/Fila.
Per Tusciart Italia Eventi e Galleria Chigi, che hanno curato l’evento nella Città dei Papi, avere avuto un filo diretto con la Fondazione Carlo Collodi e con il suo presidente dr. Pier Francesco Bernacchi, ospite a Viterbo dalla Biblioteca comunale dove terrà una conferenza, è garanzia di successo culturale per la città e l’associazione.
Molteplici le meraviglie all’interno degli spazi allestiti, dal laboratorio di Geppetto al grande pescecane, realizzato dal Liceo Artistico, l’aula scolastica realizzata dall’indimenticabile scultore Alberto Morucci, il Pinocchio del maestro Alessio Paternesi del 1972 presente al primo centenario della nascita del burattino a Sesto Fiorentino, la creazione dello stilista Massimo Bomba in collaborazione con la genialità di Carlo Alvise Crispolti, tanti sono gli artisti nazionali presenti con opere fantastiche, Aldo Celle con la sua polivisuale, Elisabetta Frasca con i magnifici affreschi, Debora Pugi con i chiaroscuri, Federico Coni il baloccaio con le sculture, Mauro Boninsegni con i collage, l’illustratore Joseph Fernando con il mangiafuoco esposto nel teatro dei burattini allestito con la collaborazione di Nadia Marozza, l’artista Stefano Cianti autore della casa della fata turchina, gli amici del borgo di Pinocchio con opere mai esposti prima, le sculture in cartapesta realizzate dalla scuola Domenico Mastroianni e gli originali dischi in vinile della casa discografica Durium dei primi del novecento con i disegni di Alfredo Mussino relative alle prime puntate di Pinocchio pubblicate nel giornalino dei bambini, concessi dal collezionista e referente degli artisti toscani Emiliano Landi.
Insomma c’è veramente tanto da vedere per grandi e piccini.
Un viaggio emozionante tra arte, creatività e immaginazione, dove ogni angolo racconta una storia e ogni dettaglio invita a sognare.
La mostra offre un’occasione unica per condividere momenti speciali in famiglia, riscoprendo insieme i valori senza tempo della fiaba di Pinocchio.
Vi sono contatti per l’itinere di questa inedita mostra con organizzazioni di alcune città del nord, che dà agli organizzatori molta soddisfazione per il lavoro svolto, i quali stanno valutando i costi d’investimento per un’offerta complessiva che tenga conto di tutte le componenti.