L’eco printing di Daniela Spinucci

Donatella Agostini

Autunno: la struggente bellezza delle sfumature delle foglie che, prima di abbandonare per sempre i loro rami, ci regalano infinite sfumature di fuoco, oro e terra. Le stesse dolci e sognanti tonalità che si ritrovano nelle realizzazioni di Daniela Spinucci: delicate pashmine, eleganti stole, borse e capi assolutamente originali, stampati attraverso una poetica tecnica chiamata eco printing. «L’eco printing è il metodo con il quale si stampa sulla stoffa utilizzando foglie, rametti, frutta, radici e fiori», ci spiega Daniela, che risiede e lavora a Vitorchiano. Colori attinti direttamente dalla ricca tavolozza della natura. «Marrone e arancio dall’eucalipto, giallo dalla reseda, rosso dalla radice di robbia, che è una piantina all’apparenza insignificante. Ma anche mirtilli, more, sambuco per le sfumature bluastre». Il risultato del procedimento è affascinante:  foglie, rametti e bacche di ogni forma rimangono impresse per magia sul tessuto, tanto realisticamente da poter scorgere venature e sfumature cromatiche dell’originale. Il nome della tecnica rimanda all’ecologia, e non solo per l’esclusivo utilizzo di materiali vegetali. «La stampa è ecologica perché si effettua su tessuti di provenienza naturale, cotone e lino, seta e pura lana. E per la stampa e la colorazione non vengono usate tinte artificiali e sostanze chimiche di alcun tipo». Dalle mani di Daniela nascono così tessuti che sono un mix fascinoso di attenzione per l’ambiente e creazione artistica. «Sono sempre stata affascinata dall’arte, in tutte le sue espressioni, e dalla bellezza della natura. Da bambina amavo raccogliere quelli che a me sembravano tesori: conchiglie, sassolini, pigne, rametti e foglie. In realtà, lo faccio anche adesso!» racconta Daniela. «Ho scoperto l’eco printing per caso: da un iniziale scetticismo sono passata a un amore totale. Sono quattro anni che mi dedico a questa tecnica, cercando di imparare il più possibile da artisti americani e sudamericani, che la praticano già da tempo». La raccolta di foglie, bacche, fiori e radici va fatta con attenzione e nel periodo adatto. «Settembre è il mese dell’anno in cui è più forte il contenuto di tannino nelle foglie: questa sostanza aiuta a fissare il colore al tessuto». Non tutte le piante hanno capacità tintorie: alcune sono molto conosciute, altre meno, ed è interessante anche la sperimentazione. Importante anche la scelta del tessuto da stampare: la fibra naturale non dev’essere già  tinta. «Il tessuto va lavato con cura: se si usano lino o cotone vanno prima trattati con il mordente, latte di soia, noci di galla o bianco d’uovo». La fase successiva è quella più divertente e creativa: si dispongono i materiali sul tessuto, seguendo il proprio estro, creando simmetrie o lasciando libera la fantasia. «Una volta creata la composizione, stoffa e materiali vengono cosparsi di aceto, piegati ed arrotolati stretti intorno ad un cilindro metallico o di bambù, e poi messi a bollire. Si aggiungono foglie ricche di tannino, come l’eucalipto, e all’occorrenza materiali vegetali che danno una tonalità di fondo». Dopo diverse ore, i rotoli sono estratti e posti a raffreddare. «Dopo aver rimosso i materiali si risciacqua il tessuto in acqua tiepida e lasciato ad asciugare: solo a questo punto possiamo ammirare tutta la bellezza della Natura, impressa per sempre sulla stoffa». Il risultato può essere sorprendente; il colore può variare secondo la stagione di raccolta dei materiali, la parte di pianta utilizzata, le fibre del tessuto, la temperatura e il ph.  La tecnica sta cominciando a farsi conoscere sempre di più e ad essere praticata da molte persone. «Sono anche tante ragazze giovani a frequentare i miei corsi di eco printing, base ed avanzato: è una cosa bella, perché si va riscoprendo il piacere della manualità unita all’espressione artistica». Le bellissime stampe ecologiche sono anche un prodotto caratteristico del territorio in cui si vive. «Le stampe e i colori prodotti in Sudamerica sono necessariamente diversi dai nostri, perché differenti sono le piante e i fiori che vengono utilizzati». Indossare un capo stampato in eco printing significa entrare in contatto intimo e sensoriale con la natura e riceverne i benefici influssi. E che meraviglia quando a decorare i tessuti sono le forme e le mille sfumature di colore della natura della nostra bella Tuscia.

FB: Daniela Spinucci ” Eco-printing e feltro creativo”

 

 

 

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