Leopardi e la Luna: lirica e ricordi nel secondo dei“Tramonti” magici a Ferento

di Luciano Costantini

Mai poesia e attualità, seppure di mezzo secolo addietro, sono andate tanto d’accordo. A cinquanta anni dalla discesa dell’uomo sul nostro satellite, domenica 21 luglio Ferento riesce a mettere insieme lirica e ricordi in uno di quei “Tramonti” che soltanto questo luogo magico può dare. Il “Concerto per Leopardi” diventa un “Omaggio alla luna”. A realizzarlo attraverso le poesie meno conosciute del poeta di Recanati, le letture di Giuseppe Rescifina e Simonetta Pacini, le vibrazioni musicali e la voce di Giancarlo Necciari, le coreografie di Alessandra Ragonesi. Atmosfera magica con una leggera brezza che accarezza il numeroso pubblico, un tramonto che allunga dolcemente sull’orizzonte i suoi batuffoli rosa, perfino il dolce profumo che inonda l’aria di mentuccia. Il resto è musica, appunto: quella che arriva dai versi di Leopardi e dalla chitarra del maestro Necciari. E’ una serata magica. Con una sorpresa, quella della presenza di Raffaello Orlando, figlio del mitico Ruggero che consacrò alla storia lo sbarco sulla luna, il 21 luglio del 1969. La chiacchierata del giornalista Rescifina con Raffaello diventa un simpatico amarcord, punteggiato di aneddoti inediti per il grande pubblico, quello soprattutto che vedeva ancora la tivù in bianco e nero e considerava Ruggero quasi un amico di famiglia, dal quale ogni sera ascoltare le notizie che arrivavano da “Nova York”, come puntualizzava con vezzo italico il corrispondente. Leopardi tornerà ancora domenica prossima,il 28 luglio sempre alle 19,30, a Ferento per un nuovo imperdibile incontro. Un incontro “Infinito”.

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