L’Istituto Universitario Progetto Uomo di Montefiascone inaugura il nuovo anno accademico

Ipu 2023-2024

Nella mattinata di venerdì 15 dicembre, l’IPU, Istituto Universitario Progetto Uomo di Montefiascone, sede aggregata delle Tuscia dell’Università Pontificia Salesiana, ha inaugurato l’anno accademico 2023/2024.
L’evento si è tenuto presso l’Aula Magna dalle ore 10.30 alle ore 13.00.
In apertura della cerimonia si sono tenuti i saluti accademici del prof. Massimiliano Nisati alle autorità presenti in sala: Sua Eccellenza Dott. Gennaro Capo, Prefetto di Viterbo; Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo; Dott. Enrico Panunzi, Vicepresidente Consiglio regionale Lazio; Stefano Angus Colusso, Capitano comandante della compagnia dei Carabinieri di Montefiascone; dottor Giulio Curti, Lazio Innova; dott.ssa Tiziana Agnitelli, Ufficio Pastorale Salute; prof. Aurelio Rizzacasa; dott. Gaetano Alaimo; dott. Giovanni Mastrangeli; dott. Salvatore Regoli, Presidente Juppiter; prof. Aldo Bellocchio, responsabile provinciale CISL scuola.
A seguire si sono tenuti i saluti delle Autorità Istituzionali, rivolgendo particolare attenzione agli studenti presenti in sala e in collegamento da casa, augurando loro che questa occasione potesse essere l’inizio di un nuovo anno fatto di ricca crescita professionale e personale, ribandendo l’importanza del lavoro che andranno a svolgere nel mondo del sociale.
Al termine dei saluti, si è svolto l’intervento del Direttore dell’Istituto, Prof. Mario Dondi, il quale ha sottolineato, nella relazione di mandato biennale (2023-2025), che attuerà:
– Continuità e miglioramento delle funzioni didattiche professionalizzanti e specialistiche, al fine di formare esperiti delle relazioni di aiuto e gestori di servizi educativi, sociali e sanitari capaci di cogliere le sfide del Welfare;
– La piena attuazione della realizzazione della comunità educante ed accademica, capace di formare la mente ed il cuore;
– L’adempimento delle funzioni di ricerca, disseminazione e scambio delle conoscenze, attraverso: la costruzione di centri di studio e laboratori aperti a studenti ed altri studiosi, ad esperti dei servizi e fautori delle politiche educative e sociosanitarie, attraverso la costruzione di reti con reti di associazioni e servizi pubblici e privati e istituzioni, portatori di interessi e valori comuni a livello locale e nazionale; la produzione di materiali di lavoro ed eventi per sostenere una riflessione non ideologizzata;
– Di dare continuità all’incontro tra la FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) e l’Università Pontificia Salesiana di Roma (UPS), attraverso: l’inclusione di FICT nei percorsi accademici dell’UPS, una formazione intensiva alle relazioni di aiuto e una formazione vocazionale professionale per operare al servizio della persona e delle famiglie nelle situazioni di disagio e difficoltà esistenziale. Il tutto nel rispetto della mission pedagogica che prevede un approccio di comunità, un’attenzione al territorio, alla famiglia, all’associazionismo, alle relazioni di contesto, alle tematiche della marginalità e del disagio, ai valori e alla prassi coerenti con la proposta educativa FICT e la politica missionaria Salesiana;
– La conferma dello status di Ateneo dell’Università Pontificia Salesiana di Roma aggregato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione. In merito a questo punto, il Direttore ha ricordato che gli studenti che frequentano i corsi di Laurea triennale, Laurea specialistica ed i Master presso l’Istituto IPU conseguono i titoli accademici di diritto Pontificio dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.
In conclusione dell’intervento il Direttore ha augurato agli studenti e alle studentesse buon anno, ricordando che l’IPU è la loro casa, il loro tempo, che sono qui per crescere, per scoprire il loro talento e che per il corpo docenti tutto è un piacere accompagnarli nel percorso.
Al termine dell’intervento del Direttore, il Prof. Massimiliano Nisati ha letto il messaggio, indirizzato alla totalità dell’Istituto, del Ministro per le disabilità della Repubblica Italiana, Alessandra Locatelli. Nel messaggio veniva espresso plauso e gratitudine al corpo docente e a tutto il personale che lavora per garantire il successo delle attività accademiche, amministrative e di supporto al percorso di formazione. Nella parte centrale, il Ministro si è rivolto agli studenti dicendo che con impegno e dedizione si possono raggiungere risultati straordinari nella loro carriera e nella vita quotidiana, tenendo sempre presenti i principi del rispetto, dell’inclusione e del lavoro condiviso. Ha continuato sottolineando, inoltre, l’importanza dell’istruzione e della ricerca nel campo delle scienze psicopedagogiche e sociali, e nella formazione di professionisti competenti e sensibili alle esigenze della società contemporanea. In conclusione il Ministro ha espresso fiducia nell’operato dell’Istituto sulla formazione di rilievo nell’ambito delle scienze psicopedagogiche e sociali in quanto contribuisce alla formazione di professionisti utili al progresso della società. È infatti con questi che il Ministero intende condividere le molte sfide per il futuro a partire dall’applicazione della riforma della disabilità.
Al temine della lettura della lettera del Ministro per le disabilità, è cominciata la Lectio Magistralis tenuta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo, ispirata alla dignità della persona e ai valori relazionali.
S.E.R. ha cominciato la lezione precisando che la fragilità deve essere vista come uno spazio vitale e non come limite o condizione umana. L’intervento si è basato sull’analisi di quattro punti: la persona come dono e progetto, reciprocità e mutalità come categorie che regolano un processo graduale e tensionale, la fiducia come riduzione della complessità e della fragilità, la comunicazione come co-istituzione di un mondo vitale.
Nel primo punto la persona è vista come dono, nella sua pienezza e unicità, e come progetto, in quanto essere dinamico e progressivo. La persona deve essere letta mediante tre chiavi: fenomenologica, simbolica e logico-formale. L’uomo nella sua struttura composita (corpo, psiche e spirito) si costituisce in un’apertura relazionale plurima, esprimendosi come attitudine (azione, linguaggio, racconto e responsabilità). Le relazioni si basano su due condizioni polari che sono: l’auspicio di una vita compiuta (dettata della stima di sé attraverso la coscienza, la consapevolezza e la responsabilità) e l’auspicio di una vita compiuta con e per gli altri (dettata dalla sollecitudine attraverso la reciprocità, il riconoscimento e la similitudine).
Nel secondo punto viene stabilito che reciprocità e mutualità sono categorie che regolano un processo graduale e tensionale mediante la relazione. Quando questa è virtuosa, riduce i margini della fragilità ed esplicita le possibilità dei soggetti attraverso la struttura fiduciale della relazione e la sua affidabilità (ascolto, disponibilità empatica, competenza, professionalità).
Nel terzo punto viene esplicitato che la fiducia deve esser appresa e vissuta al pari di ogni altro valore. Stabilire, quindi, un contesto fiduciale significa creare una condizione di partecipazione diretta e di condivisione che agevola il processo di trasformazione.
Nel quarto punto viene esplicitato che la comunicazione è una terza realtà, che si pone difronte ai singoli come spazio vitale condiviso che permette di qualificare la relazione e generare effetti creativi. Diviene, pertanto, uno spazio vitale in cui si realizza un’intesa mai scontata ma sempre possibile, legata all’agire.
Terminata la Lectio Magistralis, il Prof. Nisati ha letto la comunicazione ufficiale riguardo il rinnovo dell’aggregazione dell’IPU, l’approvazione degli statuti e la nomina del Direttore conferita a Prof. Mario Dondi.
Proprio al Direttore è spettata l’ultima parola della manifestazione, inaugurando ufficialmente, mediante cerimonia solenne, il nuovo Anno Accademico 2023/2024 e sciogliendo così la seduta.

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