Pina Luongo, un po’ di Napoli nel teatro viterbese

Pina Luongo

Era talmente piccola quando ha iniziato a recitare, che il regista è andato a chiedere il permesso al padre, per poterla avere nella Compagnia. Pina Luogo, la passione del teatro, la porta con sé dalla sua terra natale: Succivo, un paese oggi tristemente noto per la Terra dei Fuochi, ma che vede le origini delle Fabulae Atellanae. E così lei, nata nella culla del teatro napoletano, non è riuscita a separarsene una volta approdata nella terra degli Etruschi. E’ arrivata giovanissima a Viterbo nell’85, seguendo il marito militare, anche lui originario di Succivo, ma dislocato nella Tuscia.

E qui Pina è rimasta, creandosi una professione nella Asl di Viterbo e coltivando la sua passione per il palcoscenico. Ormai si sente viterbese d’adozione. E come per molti che arrivano da fuori, il primo impatto non è stato facilissimo, l’aria del Sud, il sole e l’allegria a cui era abituata, poco si armonizzavano con il grigio del peperino e la riservatezza della gente, ma il tempo ha fatto la sua parte e il teatro ci ha messo il resto. Oggi Pina è impegnata nella Compagnia Favl, inizialmente il suo lavoro era rivolto più al teatro dialettale, ma ora tanti giovani sono entrati a far parte della compagnia e il panorama si è ampliato.Il suo maestro è stato un regista che spiava Edoardo De Filippo per rubarne i segreti, anche lei si è ispirata a lui, ma nel repertorio attuale non mancano Shakespeare e autori moderni. Si diletta con la regia e nel riarrangiare i testi.

La commedia in scena al Teatro San Leonardo domenica 30 novembre si ispira al libro scritto da Serena Dandini Ferita a morte. Mai una donna in più affronta il tema del femminicidio, ma Pina Luongo come regista ha scelto di fare recitare delle ragazze con un accompagnamento di musica e danza per alleggerire una tematica che pur mantenendo la sua drammaticità riesce anche, in alcuni momenti, a strappare una risata. Già al lavoro per la prossima rappresentazione “Menecmo a Neapolis”; tratto dai “Menecmi” una delle più celebri commedie di Plauto, a Ronciglione per la prima tappa della tournée 2015, Pina prosegue il suo cammino nella Tuscia.

 

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