M5S Tuscania: “Comune sanzionato dal Garante della Privacy per scarsa collaborazione e ostacolo all’attività di controllo”

Negli ultimi anni il comune di Tuscania è stato sanzionato più volte a seguito di diverse attività di controllo.

Nel 2022 sono stati comminati 6.500 €. dalla Capitaneria Di Porto-Guardia Costiera di Civitavecchia per le irregolarità nel conferimento dei rifiuti depositati all’interno dell’impianto di depurazione.

Nel 2024 una sanzione di 37.200 € dalla Provincia di Viterbo – Unità di Progetto e Tutela del Territorio per la mancata tenuta del Registro di Carico e Scarico Rifiuti.

Nello scorso febbraio una sanzione da 4.000 €. disposta dal Garante della Protezione dei Dati Personali relativa a “trattamenti posti in essere dal Comune di Tuscania mediante dispositivi video”, in quanto non è stata segnalata con gli appositi cartelli la presenza di telecamere di videosorveglianza, un obbligo previsto dal Codice Privacy.

Ma quella che lascia stupiti è la motivazione della sanzione.
In particolare l’Autorità, a seguito di un reclamo, ha chiesto informazioni a cui il Comune non ha dato riscontro entro i termini stabiliti. L’Autorità ha, quindi, notificato all’Ente la contestazione di violazione amministrativa per aver agito in violazione dell’art. 157 del Codice.
Sebbene il Comune fosse stato informato della possibilità di inviare al Garante scritti difensivi o documenti, nonché di chiedere di essere sentito in audizione, entro il termine di 30 giorni dalla data di notificazione della violazione il Comune non ha presentato memorie difensive né ha chiesto di essere audito entro tale termine.
Con successiva nota l’Autorità ha rivolto al Comune una seconda richiesta di informazioni, in relazione sia alle informazioni già a suo tempo richieste, mai fornitie sia a ulteriori profili connessi ai fatti oggetto di reclamo.

Nemmeno a questa seconda richiesta il Comune ha fornito riscontro entro i termini e l’Autorità, ha inviato un’ulteriore contestazione di violazione amministrativa per aver nuovamente agito in violazione del Codice.
L’Autorità conclude evidenziando che la violazione si connota di particolare disvalore, atteso che il Comune, nell’ambito dell’istruttoria relativa a un medesimo reclamo, ha omesso per due volte di fornire pieno e tempestivo riscontro a richieste di informazioni dell’Autorità, dimostrando scarsa considerazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali e del ruolo del Garante, nonché determinando una dilatazione dei tempi del procedimento, a detrimento della posizione del reclamante … la violazione ha carattere doloso … si ritiene che, nel caso di specie, il livello di gravità della violazione commessa dal titolare del trattamento sia alto … il Comune ha scarsamente cooperato con l’Autorità nel corso del procedimento.
Ha ritenuto, altresì, di dover procedere alla pubblicazione dell’ordinanza ingiunzione sul sito Internet del Garante in considerazione del particolare disvalore della condotta del Comune dichiarando contestualmente l’illiceità del trattamento effettuato dal Comune di Tuscania.

Sanzionati per scarsa collaborazione e ostacolo alla attività di controllo del Garante della Privacy. La tanto sbandierata trasparenza deve essere dimostrata e non dichiarata.

M5S Gruppo Territoriale Tuscania

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