Sutri è uno dei comuni più interessanti da scoprire per le sue bellezze storiche paesaggistiche e archeologiche, sul camino della via Francigena. Nel prossimo incontro del Caffè Letterario di Colle Diana, il 18 marzo 2018 alle ore 17.30, presso la Club House dell’omonimo centro sportivo, in via di Ronciglione, si occuperà di camminatori, cammini, scrittura e valorizzazione del territorio.
Ospite sarà Marco Saverio Loperfido, il fondatore di Ammappalitalia, un interessante e importante, archivio collaborativo dei percorsi a piedi italiani che vadano da un paese all’altro. E lui stesso, come camminatore, ha realizzato, negli anni tre lunghi viaggi a piedi. Il primo nella provincia di Viterbo, di 800 km; il secondo nella provincia di Terni, insieme a Marina Vincenti e il cane Bricco, di 500 km; il terzo da Chia a Bruxelles, città denominata Paese Europa, di ben 2400 km. L’intento è sempre quello di osservare il paesaggio, i territori e le persone con lo sguardo lento di chi cammina.
Dice Loperfido: “Il cammino è strumento di conoscenza. Camminando diventiamo degli attenti, dunque lenti, studiosi. Siamo dei filologi che si soffermano sulle frasi per ore, pensando, scrutando, analizzando. Guardiamo il mondo con una speciale lente d’ingrandimento. Il mondo infatti, attraverso il cammino, si fa più grande, grazie al fatto che si fa più lento l’osservatore”.
Nel suo intervento al Caffè Letterario illustrerà a tutti, camminatori e non solo, il progetto di Ammappalitalia, focalizzando l’attenzione su di un particolare aspetto, ovvero sulla riscrittura collettiva e collaborativa del territorio italiano. Oltre a camminare infatti, tutti coloro che contribuiscono, scrivono e nello scrivere reinterpretano il paesaggio a seconda delle inclinazioni, guardandolo dal loro particolare punto di vista, colorandolo della loro soggettività.
“L’Italia è lì, lunga e stretta come un trampolino nel mare, protetta a nord da verdi alpeggi, con una spina dorsale di variegati appennini e tantissima diversità di scorci e paesaggi al suo interno. Allo stesso modo è chi la guarda e la vive, la scrive, la riscrive e così facendo se ne appropria, perché per mappare l’Italia noi abbiamo scelto una lingua e con essa il mondo di possibilità allegoriche che questa si porta appresso. Ogni percorso inviatoci dunque non è solo una semplice descrizione di bivi, svolte e punti di riferimento, bensì un modo di guardare all’Italia, di farla rivivere dieci, cento, mille volte, e in maniera sempre diversa.”
Illustrerà, inoltre, con foto e contributi vari, l’ esperienza di viaggio a Bruxelles, nonché l’intreccio psicologico che si viene a formare nella mente del viaggiatore -scrittore, attento ad osservare e tracciare con la penna ciò che ha appena osservato del mondo.
“Scrivere a questo punto diventa strumento di testimonianza, non tanto mero gioco formale e stilistico; e lo scrittore solo un mezzo, attraversato dalle parole. Lo scrittore-viaggiatore esce da sé e si fa intermediario”.
Il suo ultimo progetto diventerà un libro pubblicaito da Annulli Editori: “Il cammino è strumento di conoscenza“.
L’ingresso al Caffè Letterario di Colle Diana è libero per tutti.