Mascherina e green pass le nuove regole dal 1° maggio

Dal 1° maggio via le mascherine al chiuso, restano fino al 15 giugno 2022 solo per alcuni ambiti, trasporto pubblico, ospedali e RSA ed eventi sportivi e culturali. In tutti gli altri luoghi, compreso il posto di lavoro, sarà solamente raccomandata. Inoltre, dal 1° maggio non ci sarà più bisogno del green pass tranne che per gli ospedali. L’ordinanza del Ministro della Salute è del 28 aprile 2022.
Insomma il green pass dal 1° maggio non sarà più richiesto sia per il lavoro che per il tempo libero.
Dal primo maggio scatta l’accesso libero in tutti quei luoghi dove fino al 30 aprile il certificato verde è stato obbligatorio nella sua versione “base” o “rafforzata”: bar e ristoranti al chiuso, aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali, palestre e piscine al chiuso, feste e cerimonie, convegni e congressi, discoteche e sale da gioco, cinema, teatri, concerti.
Per viaggiare all’estero servirà ancora il green pass. Le regole cambiano a seconda dei Paesi di destinazione ma il green pass nella sua forma “base” (vaccinazione, guarigione o tampone negativo) continuerà a essere necessario per l’ingresso nei Paesi dell’Ue. Non solo. Un’ordinanza del ministro della Salute ha prorogato al 31 maggio le misure per chi arriva in Italia o rientra dall’estero: continuerà a bastare anche un tampone oltre che il pass da vaccinazione o guarigione (green pass base).

A scuola resterà l’obbligo di mascherina fino alla fine dell’anno scolastico, ma era già previsto dall’ultimo decreto anti-Covid di marzo. E il governo ha deciso di non fare passi indietro nonostante il pressing per toglierle sia continuato negli ultimi giorni. Nelle aule scolastiche basta la chirurgica.

Si potrà togliere la mascherina allo stadio. Difatti dopo un lungo braccio di ferro è stato deciso che la mascherina non sarà più obbligatoria allo stadio.
Nei luoghi all’aperto:
L’obbligo di mascherina all’aperto è stato eliminato anche per gli spettacoli e i concerti. All’aperto (a differenza che al chiuso) non c’è neppure la raccomandazione ad indossare la mascherina.
Stiamo riappropriandoci della normalità