Misaf, aggiornamento prodotti agroalimentari, nella Tuscia entrano l’acqua cotta; le fettuccine all’etrusca e il Mirandò o Mirandot di Tarquinia

Acqua cotta
Il Misaf ha ggiornato l’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali del Lazio.
All’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali del Lazio (Pat) si sono aggiunti  altre nove eccellenze.
Tre rientrano nella categoria paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria: la pizza rentorta fiamignanese del Reatino, il serpentone di Capena (RM) e il tortiglione di Jenne (RM).
I restanti sei, fanno tutti parte della categoria prodotti della gastronomia. Tre provenienti dalla Tuscia Viterbese: l’acqua cotta; le fettuccine all’etrusca con funghi ferlenghi e salsiccia e il Mirandò o Mirandot di Tarquinia.
Due dal Reatino: i pizzicotti alla liscianara e gli stringozzi aspresi. Uno dalla Ciociaria: le sagne e fagioli di Arnara.
Secondo l’attuale normativa, per essere riconosciuto Pat, un prodotto deve necessariamente essere caratterizzato, da “metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali” per un periodo non inferiore ai venticinque anni.
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