L’eccellenza dei prodotti tipici della Tuscia passa dall’antichissima città di Sutri, magnifico borgo medievale circondato da un territorio ricco di storia e tradizioni. Qui, tra leggende che abbracciano personaggi come Carlo Magno e la divinità romana Saturno, trova spazio la cooperativa agricola “La Regina di Sutri”.
“La nostra impresa nasce tre anni fa – ci spiega il giovane imprenditore Francesco Salvitti – era il 2016 e insieme agli altri soci fondatori decidemmo di raccogliere un’importante sfida: quella di tornare a credere nelle tradizioni di questo magnifico territorio”.
Francesco, 24 anni e impegnato nella sua tesi di laura per il corso di Relazioni Internazionali della facoltà di Scienze Politiche, ci spiega come l’obiettivo della cooperativa sia quello di recuperare la tradizione del fagiolo (da qui il nome “Regina”, come l’antica e rara varietà del più noto borlotto), legume tipico dell’area sutrina, tanto da avere un’importante sagra a esso dedicata che si svolge solitamente tra l’ultimo weekend di agosto e il primo di settembre di ogni anno.
“Siamo ancora molto giovani – continua a raccontare il nostro intervistato – ma possiamo contare su un ettaro di terreno già a piena produzione. Altri tre si sono appena aggiunti e non vediamo l’ora di metterci a lavoro”. A fare la differenza per Francesco e suoi soci è stata la scelta di applicare le tecniche di coltivazione trasmesse dagli anziani del luogo, cosa che rende i prodotti della “Regina di Sutri” unici nel loro genere e già in fase avanzata di diffusione presso ristoranti, osterie e trattorie tipiche del paese e dei territori vicini.
“Il nostro è un messaggio che lanciamo a tutti – prosegue l’imprenditore – in particolare a coloro che sono interessati al ‘turismo agroalimentare’ e a scoprire i tantissimi prodotti che la Tuscia è in grado di offrire”.
L’impegno della cooperativa agricola non si limita però a recuperare le antiche tradizioni locali, bensì vuole riuscire a diffonderle e a trasmetterle a tutta la popolazione. Proprio per questo motivo, “La Regina di Sutri” ha recentemente instaurato una particolare partnership con un’altra cooperativa. “Insieme alla cooperativa ‘Il Mosaico’ – spiega Francesco – abbiamo cominciato a insegnare ai bambini dell’asilo nido comunale i rudimenti della coltivazione del fagiolo. Con questo progetto, per il quale devo ringraziare la collaborazione della presidente del Mosaico Alessia D’Alessio, vogliamo tramandare alle prossime generazioni quello che noi abbiamo appreso dai nostri anziani, così che non venga perduto il sapere dei nostri prodotti genuini e unici”.
Le due cooperative, entrambe associate a Confcooperative Lazio Nord, continueranno a seguire lo sviluppo del progetto fino alla nuova sagra del fagiolo, attesa per la fine di agosto. “L’occasione sarà perfetta per mostrare a tutti l’operato dei bambini e il frutto del loro impegno. Insieme, stiamo coltivando delle piantine di fagiolo e apprendendo l’importanza dell’appartenenza a un territorio. La terra sarà sempre un valore costante negli anni a venire, indipendentemente da come potrà evolversi la nostra società”.
“Nella nostra crescita – conclude Francesco Salvitti – è stato fondamentale l’apporto che Confcooperative Lazio Nord ci ha concesso. Avere alle spalle una struttura consolidata, con anni di esperienza e personale in possesso di competenza a 360° ci ha permesso di sbocciare e accedere a molte opportunità. Ora non ci resta che continuare a impegnarci mostrando a tutti il nostro operato anche tramite la nostra pagina Facebook, aggiornata continuamente con le foto dei nostri campi”.