Nepi. Centro di confine I sepolcreti di Gilastro, San Feliziano e San Paolo

Nepi. Centro di confineI sepolcreti di Gilastro, San Feliziano e San Paolo autrice Chiara Mottolese.

Nel volume si analizzano ventinove contesti, sostanzialmente inediti, rinvenuti nei sepolcreti settentrionali di Nepi (Gilastro, San Feliziano e San Paolo), databili fra l’età orientalizzante e quella arcaica, con alcune testimonianze del periodo romano.

L’analisi dei contesti offre un valido spunto per l’elaborazione di un primo contributo alla conoscenza di Nepi preromana e all’indagine sulla sua etnicità – evidenziandone gli aspetti di continuità o di diversità con le realtà culturali circostanti – e per la definizione, per la prima volta in maniera organica e in senso diacronico, dei caratteri e dell’evoluzione di una comunità a lungo rimasta nell’ombra. Le evidenze confermano che questo centro di confine fra mondo etrusco e falisco rivestì un ruolo, già intuito ma fino ad oggi misconosciuto, di testa di ponte negli scambi commerciali e culturali della regione.

Biblioteca di «Studi Etruschi», 63
2020, XIX-337 pp., con 39 tavole
Brossura, 17 x 24 cm
ISBN: 9788876893209

L’Autrice: 

Allieva di Gilda Bartoloni, Chiara Mottolese si è formata presso la Sapienza-Università di Roma, conseguendo la laurea specialistica in Etruscologia, il Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e, infine, il titolo di Dottore di Ricerca nel 2016, discutendo una tesi dal titolo Le anfore a spirali: origine, funzione, simbologia. Ha partecipato attivamente alle attività di ricerca archeologica promosse dall’insegnamento di Etruscologia e Antichità italiche a Veio, Populonia e Cuciurpula, in Corsica; ha inoltre contribuito all’edizione dei materiali bronzei della Collezione Gorga. Ha anche partecipato a due campagne di scavo a Çatalhöyük (Anatolia) in collaborazione con la Duke University, nell’ambito del Çatalhöyük Project promosso dalla Stanford University. I suoi principali interessi si rivolgono allo studio della cultura materiale di età orientalizzante del distretto etrusco-laziale, dell’area falisca e di quella capenate, argomenti al centro di alcuni contributi pubblicati in riviste e periodici specialistici.

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