La ricerca della pace è un tema universale che ha ispirato poeti di ogni epoca e cultura. Quella che ci presenta Maria Teresa Muratore è una riflessione sui miti, la guerra e l’odio. “No, l’odio non è un mito. Dobbiamo ricordarcene, è umano, non mitologico, è reale, tremendo, atroce.”
I componimenti:
27 dicembre 2023
“I miti, aleggiano da tempo immemore, oggi come allora cerchiamo di dargli un significato. Oggi che pensiamo di capire di più, vorremmo spiegarli in una chiave più moderna, più vicina a noi, cerchiamo di comprendere le decisioni tremende di Medea, la rinuncia alla vita di Didone, desideriamo entrare nella loro psiche e con una visione più alta non dico giustificarle ma almeno concedere loro una possibilità di riscatto perché indifese di fronte ad una vita “accanita” nei loro confronti.
Urano, per paura di perdere la signoria del mondo, teneva in prigionia i suoi figli, il figlio Crono lo evirò e lo spodestò.
Crono a sua volta divorava i figli partoriti da Rea, i suoi propri figli, perché aveva paura che questi potessero detronizzarlo.
Inganni, prepotenze, stupri mascherati da amori, tormenti atroci inflitti per tempi infiniti…
Le vite dei miti sono legate a fatti spesso atroci e inspiegabili, così atroci da diventare miti per non dover ammettere che la vita reale è questa, con persone di una perfidia sconfinata, inammissibile all’occhio umano e penso a un giorno molto futuro quando i nostri posteri leggeranno le cronache di questa epoca e forse penseranno che non erano cose realmente accadute ma solo forse immaginate, diventeranno un mito i neonati morti a Gaza perché hanno tolto la corrente all’ospedale e non si potevano più alimentare le incubatrici?
Sarà un mito l’attacco al rave israeliano, la cattura degli ostaggi, la tortura di alcuni, la violenza su altri, l’uccisione di molti?
Sarà un mito la distruzione a tappeto della striscia di Gaza e dei suoi abitanti? No, l’odio non è un mito. Dobbiamo ricordarcene, è umano, non mitologico, è reale, tremendo, atroce.
9 settembre 2024
Le carni dilaniate
La pace negata
I cuori inariditi
Il sangue versato
Gli sguardi feriti
La morte ovunque
e le torture prima
Le ossa dissacrate
E l’odio
sordo
che sale.
La vignetta in cover Gaza°Israele è di Mauro Bini vignettista di Repubblica
L’autrice
Maria Teresa Muratore, viterbese, figlia d’arte, biologa di formazione e professione, ha sempre mantenuto viva la passione per la scrittura. Ha pubblicato tre sillogi poetiche: Scartini d’amore (Alter Ego Edizioni, 2013), In terza persona (Augh!Edizioni, 2017), Io, gli altri, la vita, la morte (Transeuropa Edizioni, 2022). Due raccolte di raccontini: Astrazioni dal quotidiano; Alter Ego Edizioni, 2015-Pensieri Vaganti; Dialoghi edizioni, 2020. Ha aperto una pagina Facebook e Instagram “Le parole di Maria Teresa” dove legge passi dei suoi libri. Dal 2019 collabora con la testata online TusciaUp. Un lungo racconto delle cose ritrovate e perse (NOLICA Edizioni, 2021) è il suo primo romanzo breve. Sono seguiti: Io,gli altri, la vita, la morte nel gennaio 2022 e nell’aprile 2024 Storie di torte e lockdown.