Non Una Di Meno Viterbo aderisce allo sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo

L’8 marzo interrompiamo produzione e riproduzione, perché se ci fermiamo noi si ferma tutto. Perché le ore di fatica che ci vengono imposte, ce le riprendiamo prendendoci cura di noi.
Scioperiamo perché come lavoratrici siamo le prime a essere licenziate, siamo costrette al part-time o a contratti inadeguati per vivere che ci incatenano alla precarietà.
Scioperiamo perché le donne, sebbene siano state le prime e tra le più vessate dalla pandemia, sono state totalmente assenti o parzialmente presenti nelle commissioni, nei luoghi dove è stata gestita la crisi e dove viene pensata la ricostruzione che è patriarcale e consumista. Nelle linee guida del PNRR possiamo notare un’operazione di pinkwashing, infatti noi donne ancora una volta siamo considerate solo come soggetti fragili da includere, nel mercato del lavoro e non soggette attive, protagoniste del cambiamento di cui il paese ha bisogno. Le misure adottate inoltre appaiono slegate e non contestualizzate, probabilmente perché come al solito non sono state coinvolte le donne nelle cabine di regia.
Scioperiamo perché non vogliamo più essere vittime o solo numeri nelle statistiche della violenza, dei femminicidi, della disoccupazione, della povertà. Nessuno parlerà per noi, dobbiamo parlare in prima persona.
Scioperiamo perché lo sfruttamento di cui facciamo esperienza nei luoghi di lavoro è determinato anche da quello che avviene fuori: nelle case, nelle famiglie dove si radica la subordinazione delle donne e si riproduce l’imposizione di ruoli e gerarchie di genere e dunque rivendichiamo l’approccio femminista di contrasto alla violenza di genere, contro la cultura dominante sui media, che impone retoriche volte alla neutralizzazione di tale approccio.

Lo sciopero per noi ha un carattere politico e l’ambizione a essere un processo globale, vivo, espansivo, lo consideriamo come la possibilità di rendere l’8 marzo un momento riconosciuto nel quale confluiscono lotte diverse accomunate dal rifiuto radicale della violenza maschile contro le donne e della violenza di genere su cui si regge la società.

L’8 marzo lo sciopero è per tuttə!
CORTEO A ROMA ALLE 17.00 PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Inoltre NONUNADIMENO Viterbo l’8 marzo ha organizzato per l’apertura della campagna “LOTTO contro ogni genere di violenza” promossa da ASL, Federsanità e Juppiter, alle 15.00 presso la Cittadella della salute, l’incontro “violenza di genere e violenza in genere” rivolto alle lavoratrici della ASL.

Comitato NONUNADIMENO Viterbo
(Associazione interculturale Sans Frontiere, Casa dei Diritti Sociali della Tuscia, Erinna – donne contro la violenza alle donne, L’Altro Circolo – circolo di iniziativa omosessuale APS, private cittadine).

Su https://nonunadimeno.wordpress.com/ è reperibile un Vademecum dove reperire informazioni su come fare per scioperare.

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