Orientamento.Il Liceo Scientifico “P. Ruffini” un legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica

di Donatella Agostini

A Viterbo il Liceo Scientifico “P. Ruffini” è sinonimo di storia, iniziata già nell’immediato
dopoguerra, e di legame tra scienza e gloriosa tradizione umanistica. Nell’ultimo decennio questa importante realtà scolastica cittadina – dislocata tra la sede storica di via della Verità e quella di piazza Dante Alighieri, con la suggestiva Aula Magna ubicata nell’ex chiesa di Santa Caterina – ha arricchito la sua classica offerta formativa attivando il percorso “Scienze applicate” e il “Liceo sportivo”. Tra due anni le opzioni a disposizione degli studenti si arricchiranno con l’introduzione dell’indirizzo biomedico. Con la professoressa Rosaria Valente parliamo di orientamento, ma anche di come nel tempo l’istituto ha saputo restare sempre fedele a sé stesso, accogliendo e facendo proprie le innovazioni necessarie a rimanere al passo dell’attuale società. «Quest’anno abbiamo dato largo spazio all’orientamento, dedicando molte ore all’incontro con i ragazzi delle medie e con le loro famiglie, sia all’interno del nostro liceo sia presso le loro scuole», afferma la prof.ssa Valente. «Abbiamo svolto una serie di “lezioni esemplari”, cominciate a novembre e proseguite nel mese successivo. Alcuni colleghi si sono messi a disposizione nel pomeriggio per accogliere i ragazzi interessati; si sono formate delle piccole classi in cui i ragazzi delle medie hanno fatto lezione di latino, di fisica, di matematica, partecipato ad un’ “escape room” nel laboratorio di scienze… Un assaggio utile a capire come funziona una lezione-tipo al liceo scientifico. Esperienze sul campo come questa saranno riproposte all’Open Day del 25-26 gennaio». Sperimentare una
lezione di latino o di fisica può aiutare ad esempio quei ragazzi che hanno un pregiudizio nei confronti di queste materie, e magari a dimostrare loro che in realtà sono perfettamente in grado di sostenerle. D’altra parte l’indirizzo tradizionale, con il solido bagaglio culturale, letterario e scientifico che è in grado di fornire agli studenti, è da sempre il fiore all’occhiello dell’offerta formativa del Liceo. È veramente così impegnativo studiare al Liceo Ruffini? «Abbiamo una “bella nomina”!», risponde sorridendo Valente. «Ma molto è cambiato nel corso degli anni, soprattutto con l’arrivo dell’attuale preside Massimo Bonelli. Si respira energia nuova e positiva. È comunque possibile che a un certo punto un ragazzo si trovi in difficoltà, magari perché la sua scelta è stata motivata dalle amicizie, più che da una reale attitudine personale: al terzo anno può accedere alla “passerella”, e accedere a un indirizzo a lui più congeniale». L’offerta formativa del Ruffini è andata ampliandosi anche con la presenza sempre più determinante della lingua inglese, e con l’adozione delle moderne tecnologie informatiche, che supportano materie tradizionali e non.
«Disponiamo di numerosi laboratori scientifici ed informatici, LIM in tutte le classi e banda larga. Forniamo agli studenti appositi tablet con i quali lavorano in classe in cooperative learning. Attraverso la loro identità digitale, ricevuta al momento dell’iscrizione, entrano in Google Classroom, dove vengono erogate anche lezioni in streaming: si pensi all’utilità per i ragazzi che hanno problemi di salute o ospedalizzati. Sono aumentate le ore di informatica, inserite anche nel piano di studi dell’indirizzo tradizionale: i ragazzi frequentano da subito i primi moduli dell’ECDL, che poi conseguiranno nel resto dei cinque anni. Per quanto riguarda l’inglese, l’anno prossimo è prevista la formazione di una classe “Cambridge”, dove i ragazzi faranno alcune lezioni in questa lingua, adeguatamente supportati; una vera full immersion che fornirà loro una certificazione specifica finale». Oltre al metodo Cambridge, l’anno prossimo verrà dato largo spazio all’insegnamento del diritto, che attiene all’educazione alla cittadinanza. Ma le novità all’orizzonte non sono finite qui: «In previsione dell’introduzione del liceo biomedico, all’interno del percorso tradizionale sono già aumentate le ore laboratoriali scientifiche. All’attivazione dell’indirizzo, i ragazzi che lo avranno scelto disporranno di un canale preferenziale per quanto riguarda l’iscrizione a Medicina, e in base ad accordi che stipuleremo con Università prestigiose come la Sapienza di Roma, verranno loro riconosciuti alcuni esami già sostenuti. Non tralasciamo infine di nominare il nostro ottimo Liceo Sportivo: fornisce comunque una formazione culturale liceale, che integra e completa la formazione particolare relativa alle attività sportive e che quindi rappresenta l’elemento che lo contraddistingue in positivo rispetto ad altri percorsi similari della provincia».
Le differenti curvature vanno predeterminate all’atto dell’iscrizione on line che va effettuata entro il 31 gennaio: «Ecco perché è importante l’orientamento. Ecco perché facciamo le lezioni esemplificative, per dare ai ragazzi idee il più possibile chiare. E una volta terminate le iscrizioni, inizieremo l’orientamento per le attuali classi seconde medie».
Il Liceo Scientifico Ruffini è tradizionalmente la piattaforma di lancio verso il proseguimento della carriera scolastica all’università, ma al di là di questa pur importante funzione, è una scuola in grado di formare l’individuo, indipendentemente da ciò che farà dopo. «È quello a cui teniamo di più. Cerchiamo di formare cittadini, e non è tanto per dire. C’è fragilità e demotivazione diffusa nei giovani, e quindi credo sia obiettivo di ogni nostro docente cercare di costruire positivamente la loro persona. È evidente che poi ci può essere un professore severo o meno severo, ma anche questo è importante: nel loro futuro lavorativo i ragazzi troveranno persone positive e persone più rigide: devono imparare a impattarsi con questo».
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