Palazzo Farnese a Caprarola: astronomia e simbolismo

Una escursione assolutamente insolita per l’aggiunta di nuovi contenuti alla visita del Palazzo, chiamato il Pentagono della Tuscia, un gioiello tardo cinquecentesca legato alla famiglia tra le più importanti del Rinascimento italiano: i Farnese. Vi resero opera i più illustri architetti e pittori dell’epoca per celebrare ed immortalare negli affreschi i fasti della famiglia Farnese tramite allegorie, scene mitologiche e momenti gloriosi vissuti dalla famiglia.
Gli accompagnatori:
Sabrina, guida della Tuscia Viterbese, studiosa del periodo rinascimentale, esperta dell’antiquaria locale
Marco, guida, fisico, studioso di archeoastronomia e astronomia culturale

A Palazzo Farnese di Caprarola esiste una stanza, denominata ‘dei mappamondi’, con un soffitto gigantesco interamente affrescato da una meravigliosa volta celeste? Le costellazioni, rappresentate ognuno dal proprio simbolo mitologico, danzano sulle eclittiche astronomiche perfettamente riportate dall’artista dell’opera. Egli certamente doveva avere una maestria pittorica eccezionale, una conoscenza mitologica fuori dal comune, ma soprattutto una dovizia scientifica da astronomo puro. Chi era costui, così erudito e dalla personalità così sfaccettata?

Cosa raccontano i miti celesti rappresentati nei loro particolari atteggiamenti e come fu possibile creare una rappresentazione dei moti spaziali così precisa nell’ottica astronomica? Parrebbe che mito, sapienza e conoscenze riservate, per quei tempi, concorrano insieme nel tripudio di questa rappresentazione unica al mondo. Ci voleremo dentro, per cercarne di comprendere fascino e bellezza, a metà strada tra il cosmo e la sua umana visione.

Nei cicli pittorici delle stanze di Palazzo Farnese furono utilizzati simboli e particolarità stilistiche connesse ad una visione alchemico-ermetica.L’elemento onirico, inteso come liberazione del vincolo verso un accesso ad una conoscenza superiore, parrebbe essere presente in diverse decorazioni, soprattutto, e non a caso, in quelle delle stanze da letto.

Girando per questi ambienti sfarzosi e avvolgenti, non può sfuggirti la presenza di Hermatena: un unico corpo, ospita due busti; una terribile biforcazione. Da una parte Hermes (il mercurio, la filosofia, il significato delle cose), dall’altra Atena (lo zolfo, la sapienza, la rettitudine). Questo deforme, ma tutt’altro che malandato corpo, parrebbe rappresentare proprio le “nozze alchemiche”: il definitivo matrimonio tra il Sole e la Luna, che raffigura, poi, la mistica unione tra Cristo-Sole e Maria-Luna.

Che dire della Stanza dell’Aurora, laddove Nyx, la Notte, porta in braccio i suoi angelici figlioletti Morpheus e Tanatos, rispettivamente il Sonno e la Morte? Più in là, una figura alata con torce pare affiancata dalla Luna e da Mercurio, ancora lui!, mentre l’Aurora coronata di rose, conduce placida il Carro del Sole.

Parrebbe che le figure allegoriche dell’affresco danzino una coreografia simboleggiante i momenti chiave della “Grande Opera Alchemica”, in cui alcuni gli elementi catalizzatori interagiscono con gli imperfetti attraverso varie fasi, fino a ricondurre le sostanze allo stato puro, eliminando il peccato della materia.

Il dualismo tenebre-luce presente parrebbe proprio realizzare la cosiddetta (e tanto ricercata) “coincidentia oppositorum”, attraverso la purificazione degli elementi. Sarà veramente così?

La visita guidata permetterà di scoprirlo.

Durata 3 ore. A cura di Antico Presente

Al termine se volete unirvi a noi, ci fermeremo a mangiare in uno dei locali più caratteristici del centro storico, dove si ripropone la cucina tradizionale della Tuscia con alcune innovazioni e ricercatezze, ma dove al primo posto c’è la qualità, la semplicità e la genuinità degli ingredienti. Avremo 2 menù a scelta per noi, adatti per ogni esigenza.

Appuntamento
Domenica 25 novembre 2018 ore 10.00 a Caprarola al piazzale interno d’ingresso del Palazzo Farnese.

Condizioni
Minimo 15 partecipanti. Prenotazione obbligatoria

Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339.5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it

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