Paolo Ferretti CineTuscia Village : “Servirà la cultura per ripartire “

di Nicole Chiassarini

Devastante l’effetto del Covid-19 nel settore culturale, in particolare quello dei cinema: in questo periodo di emergenza sanitaria è diventato difficile produrre film, programmi e serie tv, sta cambiando radicalmente il modo di distribuirli e inoltre assistiamo alla completa chiusura delle sale cinematografiche.
In questa situazione si trova il CineTuscia Village, il multisala sito in Vitorchiano con 1.360 posti al suo decennale di vita cadente proprio in questo 2020, che da metà febbraio, come altri cinema in Italia, ha subito l’assenza di nuovi film in distribuzione.
Paolo Ferretti, gestore del multisala insieme al fratello Francesco, ci ha raccontato il clima di questo periodo dal loro punto di vista.
“Già da metà febbraio, dopo i primi casi in Lombardia, le case di distribuzione non avevano più fatto uscire film nuovi, avevano fermato la distribuzione su tutto il territorio nazionale, creando una grande problematica. Abbiamo cercato ovviamente di continuare ad offrire il nostro servizio fino al decreto legge dell’8 marzo che ha sancito la chiusura di tutti i locali pubblici. Da quel giorno siamo chiusi e nell’incertezza di poter riprendere il nostro lavoro nel breve periodo. Immagino che la stagione cinematografica 2019/2020 si sia conclusa qui”.
Una situazione molto pesante anche per chi, come Paolo Ferretti, cerca di mandare avanti un’attività culturale, dovendo assistere ad un fermo totale, inesorabilmente, fiducioso di riuscire ad andare avanti e sopravvivere per quello che arriverà alla fine.
“Credo sarà molto difficile all’inizio, dovremo anche cercare di riabituare le persone ad uscire e venire al cinema. Da poco, in Cina, hanno riaperto circa cinquecento multisala (chiaramente fuori dalle zone di Wuhan) e l’incasso totale del fine settimana è stato appena di duemila dollari”.
Ed è in questa ottica, di timore misto alla più forte speranza, che il cinema di Vitorchiano resta con le serrande abbassate. Un momento di grande difficoltà, che vede Ferretti preoccupato per le sue sale e per i suoi dipendenti, ma allo stesso tempo fiducioso in attesa di poter tornare in quegli ambienti prima possibile e poter ridare un segnale culturale alla Tuscia, al Paese in questo grande momento di crisi.
“Stiamo vivendo un nuovo tipo di guerra, è molto triste e penso che in futuro dovremo far vedere lo sforzo di tutti e dimostrare l’importanza della cultura. Dobbiamo dare il segno evidente del nostro desiderio di rinascita, credo che la cultura possa risollevare lo spirito dell’intera umanità. E mi auguro che questo accada quanto prima”.
Non manca la positività nelle parole di Paolo Ferretti, innamorato del suo lavoro, del cinema e dell’arte. Con parole decise e colme di fiducia, parla di una ripresa che arriverà certamente lenta, e per la quale serviranno investimenti, buona volontà e spirito di solidarietà. Ma nella quale nessuno verrà lasciato indietro.
“Mio fratello e io abbiamo lavorato tanto per la realizzazione del multisala. Ci abbiamo creduto fortemente, abbiamo faticato, sudato e sperato. Per questo non ci fermiamo e stiamo già lavorando per organizzare, in futuro, eventi che consentiranno al nostro settore una ripresa più rapida. Ovviamente al momento cerchiamo di pensare più al nostro personale e al mantenimento del posto di lavoro, ma non escludiamo assolutamente degli eventi dedicati”.
Non manca, pertanto, lo spirito e il desiderio di voler far ripartire l’intera Italia. Una volontà spinta dalla forza di tutti in cui il CineTuscia Village di Vitorchiano farà la sua parte, consapevole dell’importanza della cultura, l’unica veramente in grado di allietare gli animi. La cultura è un diritto di tutti ed è un dovere dello Stato garantirla.

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