Peppe Sini partecipa al digiuno contro la guerra promosso dal Papa

Oggi in digiuno.
Prendo parte anch’io quest’oggi al digiuno contro la guerra promosso dal Papa.
Degli strumenti che la nonviolenza appresta per contrastare la violenza, il digiuno è quello più forte nel richiamare gli esseri umani alla propria comune umanità.
E la guerra è il più abominevole dei crimini contro l’umanità, poiché essa consiste sempre e solo dell’uccisione di esseri umani da parte di altri esseri umani, dimentichi che siamo tutte e tutti sorelle e fratelli, tutte e tutti una sola umana famiglia in un unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi.
La regola aurea che in tutte le grandi tradizioni di pensiero presiede all’umana convivenza, alla libertà e alla giustizia, è: “Agisci nei confronti delle altre persone così come vorresti che le altre persone agissero nei tuoi confronti”.
Uccidere annienta l’umanità. La guerra è nemica assoluta dell’umanità.
E’ quindi dovere di ogni essere umano opporsi alla guerra, che è sempre e solo assassina.
E’ quindi dovere di ogni essere umano opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.
Salvare le vite è il primo dovere.
“Cessate il fuoco”, troppi esseri umani sono già morti.
La guerra scatenata dal governo russo contro il popolo ucraino deve cessare immediatamente. Troppi esseri umani sono già morti.
L’invasione militare russa dell’Ucraina deve cessare immediatamente. L’esercito russo deve lasciare immediatamente l’Ucraina. Troppi esseri umani sono già morti.
La popolazione ucraina vittima di una folle e scellerata aggressione deve ricevere immediatamente tutti i soccorsi umanitari di cui ha bisogno. Troppi esseri umani sono già morti.
Tutte le persone in fuga dalla guerra devono essere soccorse, accolte, assistite. Troppi esseri umani sono già morti.
La guerra va fermata immediatamente. Troppi esseri umani sono già morti.
Pace, disarmo, smilitarizzazione, nonviolenza. Troppi esseri umani sono già morti.
Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.
Salvare le vite è il primo dovere.
Alcune ragionevoli parole della “Rete pace e disarmo”.
Condivido sostanzialmente quello che ha scritto la “Rete pace e disarmo” e lo trascrivo qui di seguito.
“Bisogna fermare la guerra in Ucraina.
Bisogna fermare tutte le guerre del mondo.
Condanniamo l’aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.
Ci vuole l’azione dell’Onu: disarmo e neutralità attiva.
Dall’Italia e dall’Europa devono arrivare soluzioni politiche, non aiuti militari.
Protezione, assistenza, diritti alla popolazione di tutta l’Ucraina, senza distinzione di lingua e cultura.
Siamo con la società civile, con le lavoratrici e i lavoratori ucraini e russi che si oppongono alla guerra con la nonviolenza.
No all’allargamento della Nato. Sì alla sicurezza condivisa.
Vogliamo un’Europa di pace, senza armi nucleari dall’Atlantico agli Urali.
Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli, non con le armi ma con la democrazia, i diritti, la pace.
Basta armi, basta violenza, basta guerra”.
Così scrive la “Rete pace e disarmo”, e dice bene.
Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.
Salvare le vite è il primo dovere.
Un’aggiunta nonviolenta.
Ma occorrerà aggiungere alcune parole ancora.
1. La decisione del governo e del parlamento italiano di inviare armi nel cuore della carneficina è del tutto illegale e criminale, folle e sciagurata: non di ulteriori stragi, non di ulteriori morti vi è bisogno, ma di pace e soccorsi umanitari.
2. La Nato, che è la più grande e peggiore organizzazione terrorista e stragista nel mondo, deve essere sciolta.
3. In tutto il mondo deve avere immediata applicazione la proibizione delle armi atomiche sancita dall’Onu: si cessi di produrre le armi nucleari, si smantellino tutti gli arsenali atomici. E’ in gioco l’esistenza stessa del genere umano.
4. Occorre ridurre drasticamente le spese militari e investire quelle ingenti risorse – oggi sperperate a fini di morte – in aiuti umanitari, assistenza, sanità, istruzione, riconversione economica sostenibile, protezione del mondo vivente, riconoscimento concreto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
5. Occorre adoperarsi per abolire gli eserciti e le armi: la salvezza comune dell’umanità richiede l’immediato passaggio dalla sanguinaria e distruttiva gestione armata dei conflitti alla difesa popolare nonviolenta.
Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.
Salvare le vite è il primo dovere.
Un’insegna d’osteria, il cielo stellato e un professore di Koenigsberg
L’umanità intera si opponga alla guerra.
L’umanità intera sostenga la popolazione ucraina aggredita come tutti i popoli oppressi.
L’umanità intera si impegni per la cessazione immediata della guerra e dell’invasione, di tutte le guerre e tutte le oppressioni.
L’umanità intera comprenda che al male occorre opporsi facendo il bene.
L’umanità intera comprenda che alla violenza occorre opporre la nonviolenza.
Abolire la guerra, ora.
Cessare di uccidere, ora.
Pace e disarmo, ora.
Sii tu l’umanità come dovrebbe essere.
Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.
Salvare le vite è il primo dovere.
Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo
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