POP Viterbo: “L’ordinanza anti-bivacco va annullata o reinterpretata”

Alcuni organi di stampa, nei giorni scorsi, hanno riportato la notizia di due ragazzi multati perché trovati a chiacchierare alle 11 di sera, seduti sul bordo di una fontana. La sanzione è stata “elevata” in ottemperanza di una ordinanza sindacale emanata dal precedente sindaco e riproposta dall’attuale amministrazione.
Come POP Viterbo siamo convinti che la volante della Polizia di Stato che ha proceduto al controllo abbia interpretato l’ordinanza in termini molto restrittivi ma ci interessa anche sapere se questa è l’idea della amministrazione e quindi si procederà all’annullamento dell’ordinanza prima del 4 giugno o, quantomeno, a ridefinire l’interpretazione della stessa in accordo con le forze dell’ordine.
Diamo per scontato che i fatti si siano svolti come raccontati dai giornali e, in questo caso, riteniamo sia a dir poco strano che due amici che chiacchierano in una piazza, senza arrecare fastidio a nessuno né minare il decoro della città siano multati per 50 euro.
La nostra città sta conoscendo un periodo di buoni risultati in termini di presenze turistiche. Cosa accadrebbe se seguendo il criterio “ignorantia legis non excusat” si multassero due inconsapevoli turisti che esercitano la lodevole arte dello stare insieme parlando? E’ proprio questo il punto. Va bene mantenere il decoro ma anche vivere la città ha un significato alto e profondo.
Siamo consapevoli di vivere in una società che ha problemi di socializzazione e poi multiamo chi compie un gesto antico, poetico e quasi romantico come chiacchierare in una serata di primavera.
La sindaca Frontini chiarisca, se vuole, qual è la corretta interpretazione dell’ordinanza e se intende incontrare le forze dell’ordine per coordinare al meglio l’azione verso i cittadini.

Coordinamento POP Viterbo

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