Riceviamo e pubblichiamo la nota indirizzata all’assessore alla Pubblica Istruzione Micci :
Lo scorso 2 luglio, tramite i principali siti e organi di stampa locali, abbiamo sollecitato il Sindaco di Viterbo e i suoi colleghi di maggioranza su una questione che sta particolarmente a cuore a tutti i viterbesi: lo stato degli edifici storici della città, e la loro possibile destinazione d’uso in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, in piena emergenza e a due mesi dalla riapertura delle scuole. Mentre attendiamo ancora una risposta, ci rivolgiamo direttamente a lei, con un dato più specifico. Consultando una semplice mappa delle proprietà del Comune di Viterbo, infatti, ci risulta una grande disponibilità di spazi ed edifici del tutto inutilizzati anche se in buono stato (o comunque tali da richiedere piccoli interventi di rimessa in sesto). L’ex-cinema Genio, l’ex-scuola infermieri a Piazza San Carluccio, gli ex-Magazzini Generali in viale Trieste, il complesso di via della Volta Buia e quello del palazzo di Donna Olimpia, Palazzo Ghinucci a Bagnaia. Sono strutture con grandi spazi, e dal grande valore storico e artistico, tutti di proprietà del Comune e dei suoi abitanti eppure sottratti alla cittadinanza per colpa di politici distratti (per non dire altro). Una situazione scandalosa. È curioso come di recente un’esponente dell’opposizione abbia cercato di orchestrare una polemicuccia sul caso vero o presunto di un “ospite indesiderato” (così si legge) di un piccolo ex-cinema privato ormai abbandonato da anni. A noi però risulta che dagli stessi banchi dell’opposizione in cui siede non si siano ancora levate voci di protesta rispetto all’abbandono ben più grave degli edifici storici del patrimonio comunale. Intanto però a settembre riapriranno le scuole dopo ben sei mesi di chiusura, e la legge prevede che il Comune sia il primo responsabile per l’edilizia scolastica delle scuole primarie e medie di primo grado.
Il tempo è poco, e occorre assumere decisioni responsabili e chiare. Visto che le scuole viterbesi ad oggi non dispongono di spazi e strutture adeguate, tali da consentire la ripresa delle lezioni in sicurezza e a norma, chiediamo a lei, che del Comune è Assessore alla Pubblica Istruzione, di far sentire la sua voce in merito. La UE ha già stanziato dei fondi per l’edilizia scolastica (per Viterbo 310.000 euro), e questa potrebbe essere anche l’occasione per restituire alla cittadinanza alcuni di quegli edifici inutilizzati, sollecitando una risposta al problema urgente della ripresa delle lezioni in sicurezza.
Luigi Telli
Partito della Rifondazione Comunista (Sinistra Europea)
Circolo di Viterbo