PRC, Roberta Leoni, Talete: “Il privato gestirà un bene pubblico, ma a risanare i debiti ci penseranno da subito i cittadini”

La dichiarazione della Federazione PRC, a firma di Roberta Leoni ,Sinistra Europea
Federazione Provinciale di Viterbo, sulla privatizzazione di Talete.
In maggioranza, Sindaci e Presidente della Provincia (Romoli) hanno votato la gara per un partner privato di Talete Spa. Tradotto: è vero che il referendum nazionale del 2011 e la legge regionale del Lazio del 2014 prevederebbero il contrario, ma qui a Viterbo si è deciso di sbrigarsi e privatizzare l’acqua. La giustificazione degli amministratori è stata che la società Talete così com’è messa costerebbe troppo ai comuni («perdite mostruose», dice il direttore dell’Ato), per cui l’unica strada è liberarsene. Ma si tratta ovviamente di un ragionamento pretestuoso. Privatizzare significa mettere la gestione di un bene pubblico nelle mani di imprenditori che hanno l’obiettivo di tirar fuori un qualche profitto: per cui se un privato decide di farsi carico di queste «perdite mostruose», è segno che conta di trovare il modo di ricavarne un utile. È il gioco del mercato. Per cui come spesso accade l’ambiente, o la salute dei cittadini legata alla potabilità dell’acqua verranno garantiti solo nella misura in cui si riuscirà a ricavare un profitto dall’attività: altrimenti verranno sacrificati. E infatti, tanto per cominciare, l’Amministratore unico di Talete ha parlato chiaro: le nostre bollette subiranno necessariamente un rialzo, poi semmai si vedrà fra qualche anno. Come a dire: il privato gestirà un bene pubblico, ma sia chiaro che a risanare i suoi debiti ci penseranno fin da subito i cittadini con le loro bollette.

Rifondazione Comunista, con i suoi rappresentanti istituzionali, da sempre è interna al Comitato “Non Ce La Beviamo”, e si batte contro la logica della privatizzazione dei beni comuni e per un ritorno alla gestione pubblica, trasparente, controllata ed efficiente. Per questo motivo daremo in tutte le sedi il nostro contributo alla lotta contro questa sciagurata violazione della democrazia da parte di amministratori spregiudicati a cui invece sarebbe spettato il compito di difendere i diritti di tutti i cittadini (e non i profitti di alcuni).

 

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