Santa Rosa è lì, al centro di piazza del Comune, altissima, bellissima, bianchissima. Resa ancora più splendente da un sole caldo e luminoso che illumina l’ultima mattinata di agosto. Immagine di una serenità tradita, a pochi metri di distanza, dall’ennesimo, durissimo scontro che si consuma all’interno di palazzo dei Priori, con l’opposizione che spara a zero contro una Giunta in bilico fino poche ore prima e il sindaco Arena che risponde mandando in campo una nuova squadra che dovrà (dovrebbe) arrivare sino a fine mandato. Tra due anni circa.
La mattina inizia con il Consiglio Straordinario che salta e l’opposizione che si mobilità immediatamente convocando una estemporanea conferenza stampa per le 10,20. Le bocche da fuoco sono tutte schierate e fumanti. Su Giovanni Arena e la sua squadra piovono proiettili. Ad essere meno drammatici, è un cahier de doléances infinito, che elenca puntigliosamente i tanti problemi che affliggono Viterbo: strade, verde pubblico, periferie, ambiente. “La crisi – tuona l’opposizione riunita nella Sala del Consiglio – è stata e continua ad essere semplicemente una lotta di potere all’interno della maggioranza ed è testimone dell’immobilismo politico e amministrativo”. Non trascorre neppure un’ora che il sindaco replica presentando il suo nuovo team nella Sala Regia, a pochi metri di distanza.
Un botta e risposta anche scenografico. Arena si presenta in elegante completo blu. In apparenza non nervoso, ma teso sì: “In venti giorni abbiamo superato una mini, mini crisi estiva che si è resa necessaria per il riequilibrio delle deleghe. Una operazione che, ne sono sicuro, servirà per riuscire ad attuare un’azione amministrativa più efficiente e concreta. Io agirò come un martello pneumatico sulla testa degli assessori. La grande sfida che ci attende sino a fine mandato è utilizzare al meglio le grandi risorse che abbiamo a disposizione. Siamo tutti carichi e pronti a dare un segnale positivo”.
La nuova squadra “Arena2” in definitiva somiglia molto alla prima. Eccola: vice sindaco diventa Laura Allegrini (Fratelli d’Italia); ad Alessandro Alessandrini (Lega) Bilancio, Società Partecipate, Programmazione; a Ludovica Salcini (Lega), Agricoltura, Affari Generali e Amministrativi, Servizi Informatici, Verde Pubblico, Mobilità Urbana e Sostenibile; a Claudio Ubertini (Lega) Urbanistica, Edilizia Pubblica e Privata, Termalismo, Polizia locale; a Laura Allegrini (Fratelli d’Italia) Lavori Pubblici, Politiche Energetiche, Pubblica Illuminazione, Viabilità urbana, Impiantistica Sportiva, Patrimonio; a Marco De Carolis (Fratelli d’Italia) Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo, Marketing Territoriale, Consorzio Biblioteche, Museo Civico, Rapporti con l’Autorità Portuale, Personale; ad Antonella Sberna (Fratelli d’Italia) Servizi Sociali, Politiche Giovanili per la famiglia, Consulta del Volontariato, Politiche per la Disabilità, Rapporti Università e Ue; a Elpidio Micci (Forza Italia) Pubblica Istruzione, Trasporto Scolastico, Decentramento, Ambiente; ad Alessia Mancini (Fondazione) Sviluppo Economico, Attività Produttive, Film Commission, Centro Storico; a Paolo Barbieri (Fondazione) Tributi, Contenzioso, Servizi Demografici. Poco più di venti mesi per dare risposte concrete a problemi atavici al limite dell’emergenza. Il sindaco elenca le priorità: strade, decoro urbano, ecocentro, verde pubblico, periferie. Gli assessori vecchi e nuovi sono tutti sotto esame. Arena lo sottolinea più volte non accidentalmente. E c’è da credere che non farà sconti.