Venti spettacoli in un mese. Per tutte le età e per tutti i gusti. L’importanza della edizione 2024 del Festival di Ferento è già nei numeri. Ma anche la qualità e la sua diversità fanno la differenza rispetto al passato. “Una stagione pazzesca, come poche ce ne sono nel nostro Paese. Teatro classico, contemporaneo, musica, danza, operetta. Ce n’è per tutti i gusti. E non ci sono scuse per non andare”, sottolinea Alfonso Antoniozzi, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Viterbo nel presentare, a Palazzo dei Priori, la stagione teatrale che si aprirà il 12 luglio e si protrarrà fino al 13 agosto tra spettacoli all’interno dell’anfiteatro (14) ed eventi presso l’area delle Antiche Terme (6). Un cartellone assai variegato, potenzialmente in grado di attrarre il pubblico più diverso e arricchito da presenze magari irrituali, come quella dello psichiatra e scrittore, Paolo Crepet, che nella serata del 30 luglio parlerà sul tema “Mordere il Cielo”. Già superata la quota di 500 biglietti con la sola prevendita. Carnet di sostanza: serata inaugurale, venerdì 12 luglio, con l’“Avaro” di Gigi Savoia; a seguire Francesco Branciaroli e Franco Montanari nell’ “Amleto” (17 luglio) per chi ama il classico; Giovanni Scifoni in “Fra’ San Francesco (25 luglio), la superstar del Medioevo” tra storia e tradizione; Felice Della Corte per “Sei personaggi in cerca di autore” (7 agosto) per chi apprezza Pirandello. In programma anche il ritorno dell’operetta con la “Vedova Allegra” (26 luglio) della Compagnia Italiana di Operette. Per gli spettacoli al Tramonto, dal 24 luglio all’8 agosto, previsti recital interessanti: “Dalla Pessione alla Fede, l’amore nella Divina Commedia” (28 luglio) con Giuseppe Rescifina e Daniela Sabatini; “Don Felice Sciosciamocca, creduto guaglione ‘e n’anno” (29 luglio), con Roberto Capasso, Nello Provenzano, Miriam Della Corte, Valentina Martinello; “Il sogno di Ipazia” (8 agosto) con Francesca Bianco. Inizio spettacoli all’interno dell’anfiteatro ore 21,15, prezzi 25 euro platea, 20 gradinata; ridotti 23 e 18 euro; 15 euro per gli under 26. Spettacoli nell’area Terme alle 19,30, preceduti da una visita guidata del sito a cura di Archeotuscia. La stessa Archeotuscia, per bocca del proprio presidente Luciano Proietti, annuncia iniziative di supporto al Festival: una esibizione della banda di Caprarola, un romanzo su Ferento, una serata con canzoni romane e napoletane, un film storico, “L’aquila”, sulla stessa Ferento. “Anche quest’anno – spiega la direttrice artistica del Festival, Patrizia Natale – abbiamo cercato di mettere insieme un programma di assoluta qualità. Forse anche più rilevante di quello degli anni passati. Abbiamo cercato di farlo con un occhio ai finanziamenti che al momento non sono certi negli importi, tranne per quanto riguarda quelli stanziati dal Comune”. Venticinquemila euro, quelli messi a disposizione da Palazzo dei Priori. “Più del doppio – precisa la sindaca Chiara Frontini – di quelli che venivano erogati negli anni precedenti. A dimostrazione che per noi la valorizzazione della cultura è una priorità strategica per coniugare la crescita complessiva della città”.
Presentato il programma di Ferento 2024, ce n’è per tutti i gusti,Montanari, Crepet,Luca Bizzarri e tanto altro
di Luciano Costantini