“Richiesta di iniziativa su Progetto PHOBOS e Opera del Duomo”, la lettera dell’associazione Amici del Tevere

Monica Tommasi, Presidente associazione Amici del Tevere, invia al sindaco del Comune di Orvieto, al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto, al sindaco del Comune di Castel Giorgio e al Presidente del Consiglio comunale di Castel Giorgio una nota informativa avente come oggetto Richiesta di iniziativa su Progetto PHOBOS e Opera del Duomo”. Si sottolinea come “PREMESSO che La società RWE RENEWABLES ITALIA S.R.L. nel corso del 2021 ha presentato istanza al MITE (Ministero per la Transizione Ecologica) poi divenuto MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) per l’avvio del procedimento di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) riguardante un impianto eolico di 42 MW e relative opere civili ed elettriche nei Comuni di Castel Giorgio e Orvieto; In particolare il progetto suddetto, denominato PHOBOS, prevedeva 7 aerogeneratori aventi altezza di m 200 e potenza di 6 MW ciascuno ed una nuova stazione elettrica in loc. Torraccia della potenza di 442 MW; Il procedimento suddetto ha comportato una serie di pubblicazioni nel corso del 2022, mediante avvisi al pubblico durante le quali è stato possibile formulare pareri e osservazioni da parte degli enti pubblici e dei soggetti privati; Durante le fasi di pubblicazione suddette sono state formulate numerose osservazioni e rilasciati pareri, tra cui quelli contrari dei Comuni di Castel Giorgio e di Orvieto; La istruttoria tecnica del procedimento suddetto si è conclusa con un parere favorevole della Commissione Tecnica PNRR-PNIEC del MASE (Parere n. 98 del 7 Dicembre 2022) ed un parere contrario della Soprintendenza Speciale per il Piano di Ripresa e Resilienza del MIC (registro MASE 0156533 del 13.12.2022); Il superamento dei contrasti tra i due pareri ministeriali sopra citati ha comportato l’intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis) della L. 23 agosto 1988, n. 400; Il Consiglio dei Ministri, con deliberazione del 27/06/2023, ha espresso un giudizio di compatibilità ambientale favorevole al progetto PHOBOS; I Comuni di Castel Giorgio e Orvieto, così come alcuni cittadini e associazioni, hanno presentato una serie di ricorsi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) competente per territorio, per l’annullamento della deliberazione del Consiglio dei Ministri sopra indicata; Il TAR dell’Umbria, con sentenze n. 589, 590, 591 e 592 ha respinto una serie di ricorsi presentati da singoli cittadini e associazioni; È verosimile che i ricorrenti avanzino appello al Consiglio di Stato; I ricorsi presentati dai Comuni di Castel Giorgio e di Orvieto saranno discussi nel mese di ottobre p.v. unitamente a quello che coinvolge la Regione Umbria; EVIDENZIATO che Alcuni aerogeneratori e opere connesse di PHOBOS ricadono su terreni di proprietà dell’Opera del Duomo di Orvieto; L’Opera del Duomo di Orvieto non ha presentato alcuna osservazione durante le fasi di pubblicazione del procedimento di VIA suddetto, né ha ritenuto opportuno presentare ricorso al TAR contro la deliberazione del Consiglio dei Ministri sopra richiamata; Il Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto, recentemente ha rilasciato una intervista a ORVIETOLIFE, che riportiamo integralmente come segue: “Prima di chiudere un accenno alla situazione sul progetto eolico “Phobos”. A che punto siamo? Qui bisogna essere particolarmente cauti e chiari. Intanto ribadisco che l’Ente non è stato mai contattato e coinvolto in fase di progettazione fatta in autonomia dalla società che ha presentato la documentazione al Ministero. Ora siamo giunti alla vigilia della possibile costruzione del parco eolico e allora abbiamo avviato una interlocuzione che spero si riveli proficua per l’Ente con l’azienda titolare del progetto. C’è da chiarire che tutta la fase precedente è stata possibile anche in assenza di accordi perché nella strategia “Green” i parchi eolici sono considerati di pubblica utilità e quindi nei documenti presentati al ministero è chiaramente scritto che i terreni coinvolti saranno disponibili o con accordo tra privati o con l’esproprio forzoso per publica utilità. Abbiamo iniziato un dialogo con l’azienda che ha presentato il progetto e vi terremo aggiornati sui prossimi passi”. RITENUTO che Tale intervista sia lesiva degli interessi dei ricorrenti impegnati in un possibile appello al Consiglio di Stato e dei Comuni e della Regione Umbria che dovranno discutere i loro ricorsi in apposita seduta del TAR dell’Umbria prevista per il 22 ottobre p.v.; Tutto ciò premesso, si rivolgono ai Comuni di Castel Giorgio e di Orvieto affinché censurino il comportamento del Presidente dell’Opera del Duomo per quanto dichiarato nell’intervista sopra citata, senza rispetto alcuno per la collettività impegnata ora più che mai nella difesa del territorio e delle attività che ne preservano e valorizzano l’ingente patrimonio ambientale, storico e artistico. Con l’occasione chiedono che inoltre che venga stigmatizzato il comportamento della società RWE RENEWABLES ITALIA S.R.L. che, nel caso del progetto eolico in argomento e di un altro recente progetto riguardante un impianto fotovoltaico nei Comuni di Orvieto e Bagnoregio, ha denominato i progetti come PHOBOS e DEIMOS, che significano rispettivamente PAURA e TERRORE. Il territorio Orvietano non merita questi appellativi. Il presente documento è stato firmato da 62 cittadine/cittadini residenti o aventi dimora nei Comuni di Orvieto, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Parrano, San Venanzo, Baschi, Acquapendente, Bagnoregio, Bolsena, San Lorenzo Nuovo.

Fotografia
Monica Tommasi

 

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