Rifondazione scende in piazza accanto ai lavoratori, con CGIL CISL e UIL

Rifondazione scende in piazza accanto ai lavoratori, con CGIL CISL e UIL. Anche a Viterbo, come in tutti i Comuni d’Italia davanti alle Prefetture, Rifondazione Comunista era con i lavoratori pubblici in sciopero contro i soliti politicanti opportunisti che approfittano della crisi per scatenare la guerra fra poveri, contrapponendo stabili e precari, pubblici e privati, tutelati e non tutelati. Invece di migliorare le condizioni di chi è senza diritti, si cerca di dare la colpa a chi i diritti ancora li ha. In Italia abbiamo stipendi non degni di un paese civile, fermi da 13 anni, e lavoratori con tutele ridotte e costretti a lavorare in condizioni e strutture inadeguate. Il servizio pubblico è essenziale, va potenziato e incentivato e deve costituire motivo d’orgoglio per il Paese, e modello di riferimento di tutto il mondo del lavoro, anche privato. Chiediamo aumenti salariali per tutti i dipendenti pubblici, l’assunzione di mezzo milione di lavoratori, e la stabilizzazione di tutti i precari del pubblico impiego.
Roberta Leoni
Segreteria Provinciale di Viterbo
Partito della Rifondazione Comunista (Sinistra Europea)
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