Possiamo giudicare il cuore di un uomo dal modo in cui tratta gli animali. (Immanuel Kant)
Quello di Roberta Rossi per gli animali è un sentimento puro che l’ha portata cinque anni fa a lasciare il suo qualificato lavoro di grafica ed editing perché il cuore di Roberta non ammette equivoci.
La sua era già una scelta di vita in campagna nell’accoglienza dei suoi piccoli e grandi amici, cani e gatti che siano.
E’ stato l’amore per gli animali a spingere Roberta Rossi a cambiare vita. Il cambio di passo avviene con l’apertura nel 2016 di una toelettatura professionale per animali in via Monte Nevoso, 15 al quartiere Cappuccini di Viterbo, il nome Sponge Dog. Da quel momento cambia tutto e si passa da un pc a taglio a forbice; stripping, la scelta della tecnica più adatta secondo la razza del cane, la cura del lavaggio e della spazzolatura del manto, ma si va oltre dal taglio del pelo all’igiene delle varie parti del corpo del cane, come orecchie, denti e taglio delle unghie.
Sponge dog in molti a Viterbo lo hanno imparato a conoscere e ad apprezzare, una conduzione famigliare, insieme a Roberta c’è la solare nipote Elisa ,l’attiva sorella Giorgia ma nella condivisione del progetto c’è anche Roberto, consorte e alleato fedele. Parola d’ordine: amore per i propri amici a quattro zampe, e ognuno di loro che sia Pierotto e Lucky, Charlie Camilla e Mia Frida, Paco o Tonino e tutti gli altri, quando arrivano hanno lo stesso effetto di un umano in procinto di entrare una spa. Vivono le coccole di Roberta e sanno che da lì usciranno più belli. Tanta attenzione per chi vive il primo bagnetto come è stato per Mia, oppure per Hope di appena un anno una bassottina regale. E tutti i padroni concordano che Sponge dog è Professionalità. Serietà. Cordialità. Tanto amore.
In questo caldo sabato di agosto, mentre Roberta è intenta alla chiusura tocchiamo la nota dolente.
Con il Covid come sta andando?
”Obbligatorio l’ appuntamento, i clienti non entrano nei locali dell’esercizio, e noi addetti usiamo i mezzi di protezione personale anche nei contatti con l’animale. Certo nel periodo di lockdown è stata dura, ma proprio l’amore che nutriamo per i nostri pelosi ci porta a saper aspettare e rispettare le regole. E ognuno di loro al ritorno ci ha espresso desideri ed emozioni attraverso i loro suoni più comuni: ululare, abbaiare, ringhiare… Questo alla fine è una componente essenziale di questo lavoro, che prima di tutto deve essere una scelta di amore per gli animali. A prescindere. Anzi, prima di salutarci ci lascia un messaggio sociale rivolto agli insensibili: “A ridosso delle vacanze non abbandonate gli animali. L’abbandono degli animali è un reato ai sensi dell’art 727 del codice penale (L. 189/04) – “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze. Niente più cani legati alla catena o altre specie da compagnia. Per i trasgressori sono previste multe fino a 2500 euro”.
Ultimamente, la maggior parte di strutture, camping e affittuari, sono disponibili ad accogliere anche i nostri amici a 4 zampe.
E salutandoci con un sorriso aggiunge: “Ormai non potrei davvero fare altro, gli animali sono la mia vita”.