Santuario di Castel Sant’Elia celebrazioni per Maria SS.ma “ad Rupes”

ad rupes

Martedì 12 settembre, al Santuario di Castel S. Elia, ai piedi della Madonna “ad Rupes” patrona della Diocesi di Civita Castellana, si riunisce la Comunità intera, religiosa e civile, per celebrare con l’Eucaristia il rendimento di grazie, dando il segno più vero ed autentico di una Chiesa diocesana viva ed impegnata, in comunione con il proprio vescovo Marco Salvi.

La Novena alla Madonna SS.ma “ad Rupes” dal 3 all’11 settembre

Orario delle Celebrazioni – Basilica di San Giuseppe
Ore 6.45 Santa Messa e Novena. – Ore 17.30 Novena. – Ore 18.00 Santa Messa.

Domeniche 3 e 10 settembre – Basilica di San Giuseppe Ore 16.00 Novena. – Ore 16.30 Santa Messa.

Martedì 12 settembre – Basilica di San Giuseppe
Ore 6.45 Santa Messa. – Ore 9.30 Santa Messa. – Ore 18.00 Santa Messa.

Ore 20.30 Santa Messa presieduta da Marco Salvi, Vescovo di Civita Castellana.

Al termine della Santa Messa partirà la solenne processione per le vie di Castel Sant’Elia con l’immagine miracolosa di Maria SS.ma “ad Rupes”.

L’immagine di singolare bellezza di Maria SS.ma “ad Rupes”, tanto cara alle nostre popolazioni, è motivo di filiale e sincera devozione mariana, ma anche icona materna che ci educa a contemplare i misteri di Cristo.

Alcune informazioni sul Santuario:

Le origini della Grotta risalgono al VI secolo: fu questo il luogo dove i monaci benedettini, conformemente alla loro Regola, rendevano culto alla Madonna e si ritiravano per la preghiera. Durante l’invasione dei Saraceni (VII sec.) qui nascondevano le reliquie dei loro Santi. Non esistono notizie storiche che permettono di stabilire la provenienza, l’autore e il tempo di collocazione del quadro nella Grotta. Secondo gli esperti, l’opera deve essere fatta risalire al XVI secolo. Molto probabilmente l’attuale quadro su tela aveva sostituito un precedente affresco impresso sulle pareti tufacee della Grotta e col tempo distrutto dall’acqua.

Nell’iconografia mariana, la Madonna “ad Rupes” rappresenta una rarità perché appartiene al ristretto numero delle immagini nelle quali la Madonna adora il Figlio che dorme sulle ginocchia materne. L’opera fu restaurata nel 1896 dal pittore romano Gonella, trasportata su altra tela e racchiusa nell’artistico trittico, opera del Prof. Szoldatics. Lo sviluppo del Santuario e del culto della Madonna “ad Rupes” ha trovato una conferma significativa nella solenne Incoronazione della Sacra Immagine dal Capitolo Vaticano il 17 maggio 1896 (nella Basilica di S. Elia) con le corone d’oro che furono asportate la notte del 14 luglio 1963.

La seconda Incoronazione (24 maggio 1964) fu compiuta dal Card. Giuseppe Ferretto con le nuove corone benedette da Paolo VI. L’altare della Madonna, costruito con marmi provenienti dalle rovine di Falerio, fu consacrato nel 1872, dal Vescovo di Nepi e Sutri, Mons. Giuseppe Lenti.

Il 15 febbraio 1986 la Vergine “ad Rupes” fu proclamata dal Vescovo Marcello Rosina Patrona della Diocesi di Civita Castellana. Due volte (nel 1949 e 1986-88) la Sacra Immagine ha visitato tutte le parrocchie della Diocesi con la “Peregrinatio Mariae”.

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Diocesi Civita Castellana

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