Spietata verità. Salta la presentazione dell’esordiente. Caffeina non ha i suoi libri

Rossella Cravero

Ci sono giornate in cui ti vuoi spogliare del ruolo di giornalista. E vieni preso dal piacere di fare una passeggiata tra i libri e di scoprire autori emergenti. Sei incuriosito perché sono giovani, perché sai che l’inizio è sempre difficile e forse perché hai voglia di scoprire chi c’è dietro i non soliti nomi che affollano le librerie. E in questa domenica pomeriggio, ad attirarmi è stato il titolo Spietata verità opera prima di Alessandra Perilli

Dopo aver pagato il biglietto (senza usufruire del pass riservato alla stampa) mi siedo a piazza del Plebiscito alle 18,30 e pazientemente aspetto. Alle 18.45 dell’incontro con l’autore ancora non c’è traccia. Le sedie sul palco restano vuote. Qualche prova microfono tiene occupato l’addetto stampa di Caffeina, mentre alle mie spalle, un vociare crescente attira la mia attenzione. E pur volendo restare un comune spettatore, la notizia si è presenta da sola. L’ha servita la stessa autrice, che al pubblico in attesa ha dichiarato:

“Mi scuso per l’attesa ma vi comunico che la presentazione non ci sarà. Credevo che questo Festival potesse vantare una professionalità e una correttezza che invece ho dovuto constatare non esistono. Ho firmato la domanda di iscrizione ad aprile. Mi sono stati chiesti 100 euro che ho regolarmente versato già da maggio, e oggi, fino a 5 minuti fa, nessuno mi ha avvertito che il mio libro, qui non è mai arrivato. C’è stata una trattativa con la mia casa editrice la Giovane Holden Edizioni perché inizialmente non accettava il reso dell’invenduto. Essendo un Festival hanno capito la situazione e acconsentito che ci fosse il reso. Oggi mi trovo qui, dopo aver pagato la cifra che mi è stata chiesta, senza nemmeno aver la possibilità di fare il firma copie come mi era stato garantito al momento dell’iscrizione. E sentendomi presa in giro sino a 5 minuti fa, perché mi continuavano a dire che i libri sarebbero arrivati. E purtroppo non sono la sola ad aver ricevuto questo trattamento. Ad altri esordienti è successa la stessa cosa”

Alessandra Perilli, biologa, è al suo esordio narrativo. “Ci ho lavorato due anni, non avevo assolutamente idea che potesse diventare un libro. Attraverso una mia amica ho conosciuto questa casa editrice, ho mandato il mio testo e loro mi hanno chiamata per pubblicarlo” Perilli racconta di essere stata anche al Salone del Libro di Torino e di essere rimasta colpita dal successo di pubblico. “Ho iniziato per caso, sono una lettrice appassionata, e ho voluto mettermi alla prova, non credevo che sarei diventata un’autrice e di avere un mio pubblico”. Pubblico che a Caffeina ha assistito solo a una presentazione mancata.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI