Talete da campione di inefficienza ad esempio virtuoso del servizio idrico

Talete_conferenza

Talete da campione di inefficienza ad esempio virtuoso. Obiettivo insperato o sogno di mezza estate? Piuttosto un progetto che prova ad avere gambe attraverso la sottoscrizione di una concreta alleanza tra la società che gestisce il servizio idrico di Viterbo e di altri Comuni della Tuscia e il Polo Strategico Nazionale, leader nei sistemi di digitalizzazione. L’accordo viene illustrato nella sala conferenze dell’amministrazione provinciale con il vice presidente, Pietro Nocchi, a fare gli onori di casa. “Trasparenza, sicurezza, affidabilità”: questa la parola d’ordine che farà da comun denominatore al servizio idrico che verrà. Perché si parla, ovviamente, di almeno un semestre per costruire il progetto attraverso le prime innovazioni che riguardano utenze private e aziendali. E’ lo stesso Salvatore Genova, amministratore unico di Talete, a indicare per sommi capi le varie tappe del percorso: “In attesa di un aiuto noi ci siamo rimboccati le maniche, tanto è vero che abbiamo presentato progetti per 198 milioni con il Pnrr. Certo non è più possibile continuare a ricevere nei nostri uffici 3.000 e-mail al mese”. “I vantaggi – spiega Giuseppe Gasbarri, responsabile della trasformazione digitale dell’azienda – saranno notevoli in quanto verranno erogati una serie di servizi, fra cui lo sportello digitale, grazie al quale ciascun utente potrà comunicare con noi, effettuare le proprie operazioni, aprire qualsiasi istanza on line senza più recarsi presso gli uffici. Sarà possibile monitorare i propri consumi, ricevere direttamente le fatture sulla propria e-mail, fino ad arrivare al contatore intelligente”. C’è solo da attendere, e sperare. (L. C.)

 

Talete_dentro

L’amminsitratore di Talete Salvatore Genova e il presidente della Provincia Pietro Nocchi

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI