Terra di mezzo, il nuovo spettacolo di Eta Beta al Teatro Boni

Venerdì 12 maggio, alle ore 21, al teatro Boni di Acquapendente andrà in scena “Terra di mezzo”, il nuovo spettacolo diretto da Sandro Nardi e realizzato dal laboratorio teatrale integrato Giorgio Schirripa dell’associazione Eta Beta, in collaborazione con l’unità operativa Tutela della salute mentale e della riabilitazione in età evolutiva (Tsmree) della Asl di Viterbo.

Con Terra di mezzo si rinnova il percorso di formazione teatrale di Eta Beta che ogni anno vuole essere uno spazio di scambio, di crescita e di sperimentazione attraverso l’arte teatrale, una disciplina che racchiude tanti linguaggi e modi di interpretazioni e dove ognuno può mettersi in gioco come meglio vuole.

“A tutti è capitato di leggere un libro o di guardare un film – spiega il regista Sandro Nardi – e di sperare che i luoghi raccontati fossero reali. Alcune delle destinazioni migliori, però, sono immaginarie. Beh, non sempre. A volte sono state ispirate da posti reali conosciuti da chi poi ha inventato quei luoghi di fantasia. Terra di mezzo è la nuova produzione di Eta beta: un viaggio in un luogo immaginario dove le storie si intrecciano, si aggrovigliano e disegnano una mappa di sentimenti e relazioni. Tra scoperta e immaginazione, il gruppo di giovani attori di Eta Beta si tuffa e si immedesima in un percorso drammaturgico di sperimentazione per affrontare le gioie, le paure, il coraggio della vita. Terra di mezzo è un luogo immaginario dove tutto è surreale, ironico e suggestivo, dove gli oggetti e gli elementi di scena diventano metafore, e tutto diventa vero. Il teatro libera la mente, il corpo e i propri stati d’animo. Sarebbe un peccato non viverli”.

“La tutela della salute mentale e la riabilitazione in età evolutiva – spiega il direttore dell’unità operativa Tsmree, Marco Marcelli – sono compiti fondamentali del servizio sanitario nazionale. Per attuare un programma efficace in questo ambito, è necessario intervenire mediante un’azione convergente e sinergica sul piano ambulatoriale e riabilitativo. I laboratori teatrali integrati son parte sostanziale di del processo formativo, poiché contribuiscono al perseguimento di obiettivi fondamentali per la crescita globale. Costituiscono, infatti, un’importante occasione di espressione della propria personalità e individualità e permettono la sperimentazione di stili e modelli interazionali non presenti nel proprio repertorio comportamentale o non espressi nell’abituale ambiente di vita; alimentano il senso di autoefficacia ed autostima, in seguito apprezzamento altrui della realizzazione concretizzata. Il teatro integrato è un contesto privilegiato in cui mantenere e potenziare le competenze cognitive, la funzioni esecutive, emozionali, relazionali, sociali, comunicative e linguistiche. Inoltre, favorisce la consapevolezza di appartenere a un gruppo, allena a controllare le insicurezze e le resistenze e a gestire le reazioni emotive”.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI