Terremoto di Tuscania 50 anni dopo: “Niente può fermare la spinta ricostruttiva dell’animo umano”

Esattamente 10 anni fa Assotuscania presentava  la mostra delle opere originali dell’artista Guido Borghi, create per il 40° anniversario del terremoto. Una mostra realizzata dall’associazione tuscanese  nella Chiesa dei Santi Martiri ,allora per tre mesi, con tre grandi tele e una scultura quest’ultima, oggi posizionata nel Parco Torre di Lavello, si è voluto testimoniare amore e impegno verso Tuscania e la sua comunità.

A cinquanta anni dal fatidico  terremoto quelle significative immagine,sono state oggi rese visibili per dare la possibilità a tutti coloro che Tuscania la amano di viverla come luogo di rinascita, dove la bellezza può alimentare speranza e impegno, per il futuro.

Nelle sue opere l’artista Guido Borghi ha portato l’immagine che si forma nella coscienza dell’uomo, quando essa scoppia di fronte ad una tragedia come quella del terremoto, realtà imprevedibile e della quale non può che aspettare il maturare delle conseguenze.

Nelle tre opere pittoriche esposte il grigio dell’incertezza è annullato definitivamente dal seme della rinascita che spacca la durezza e l’asprezza degli eventi inevitabili dopo una catastrofe distruttiva, proposta all’uomo dalla vita nel suo manifestarsi e nel suo interrompersi. Attraverso i suoi dipinti l’artista sprigiona il forte messaggio positivo significativo di questi tempo:

“Niente può fermare la spinta ricostruttiva dell’animo umano”. http://www.assotuscania.it/

(fonte:Roberto Astolfi)

 

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