E’ di 73 vittime, secondo la Protezione civile, il bilancio del sisma che la scorsa notte ha devastato il Centro Italia, mentre la terra continua a tremare. Qualche centinaio i feriti e un numero imprecisato di dispersi. E’ deceduta in ospedale una bimba salvata dalle macerie di Arquata del Tronto.
NUOVE SCOSSE E una nuova scossa di magnitudo 4.9 ha colpito Arquata del Tronto . Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio può salire. Delle vittime, dieci risultano ad Arquata e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e 28 in quelli di Amatrice e Accumoli (Rieti).
La scossa più forte, di magnitudo 6, è avvenuta alle 3.36 con epicentro vicino Accumoli, a soli 4 chilometri di profondità; una seconda di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4,33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Ma un’altra violenta scossa, di magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio scatenando il panico. Dai Comuni più colpiti di Lazio, Umbria e Marche, continuano ad arrivare notizie di persone disperse o ancora sotto le macerie.
SOCCORSI DAL VITERBESE Il soccorso viterbese nelle zone del terremoto nel reatino vede in viaggio la Asl. Alle 14 circa è partita da Belcolle la colonna di aiuti composta da circa 15 persone tra medici e infermieri dell’ospedale viterbese e dell’Andosilla di Civita Castellana, che si sono diretti verso il 118 di Rieti anche con un’automedica e materiale sanitario. Da lì si sta decidendo dove saranno mandati per prestare i soccorsi Nel territorio del sisma sono già attivi i Vigili del fuoco Croce Rossa insieme ai gruppi di volontari che già dalle prime ore di stamani si sono mossi suoi luoghi del terremoto.
AIUTI DA INTESA SANPAOLO Attiva è la presenza ,del gruppo Intesa Sanpaolo nel territorio colpito dal terremoto,e il Gruppo ha preso immediatamente una serie di provvedimenti per famiglie e imprese delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata e Fermo che hanno subito danni. È stato stanziato un plafond di 250 milioni di euro per i finanziamenti finalizzati al ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigianali, aziende). La banca si è attivata per predisporre una serie di misure a sostegno della popolazione, relative a mutui e prestiti per imprese, piccoli artigiani, commercianti e famiglie che hanno subito danni. Fin da oggi, aggiunge Sanpaolo, per i clienti delle filiali danneggiate dal sisma sarà subito garantita ogni forma di operatività nelle filiali più prossime e saranno approntate strutture di emergenza per garantire il supporto finanziario. Sono In fase di attivazione una raccolta fondi per sostenere la popolazione del territorio e l’applicazione di misure di esenzione per i prelievi e nuovi finanziamenti. Il gruppo è inoltre disponibile ad avviare tutte le misure necessarie per venire incontro all’esigenza di posticipazione dei pagamenti sui finanziamenti in essere, in accordo con le misure governative a riguardo. “In questo momento di emergenza e di sofferenza- dichiara Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei territori Intesa Sanpaolo – intendiamo rispondere in modo tempestivo all’appello del Capo dello Stato”.