TFF: Ficarra e Picone si raccontano a Viterbo

Cristiano Politini

Presentato al Tuscia Film Fest “L’ora legale”, ultima opera del famoso duo siciliano Ficarra e Picone. Con una Piazza San Lorenzo incredibilmente gremita, la città di Viterbo ha risposto positivamente anche a questa chiamata del festival.
Gli attori-registi sono saliti sul palco del Tuscia Film Fest, preceduti da Federico Moccia, Marco Muller, per ricevere da Andrea De Simone di Confartigianato Viterbo il “Premio Pipolo”, dedicato alla memoria del regista Giuseppe Moccia. Dopo i ringraziamenti, i due ospiti hanno regalato al pubblico una gioia immensa: “Ora ci sederemo e guarderemo il film con voi, stile anni ’80, poi saremo felici di chiacchierare e rispondere alle vostre domande dopo la proiezione” ha affermato Salvatore Ficarra.
Terminata la proiezione de “L’ora legale”, gli attori hanno iniziato a raccontarsi in tutta la loro comicità, spiegando come è nato uno dei duo più apprezzati di sempre: “Ci siamo conosciuti per puro caso. Eravamo in un villaggio turistico dove Ficarra faceva l’animatore e io ero un cliente” ha raccontato Picone. “Io lavoravo e lui si divertiva e dopo venticinque anni non è cambiato nulla”, ha subito ribadito Ficarra, accolto dalle risate e dagli applausi del pubblico. I due comici siciliani hanno raccontato i loro inizi molti anni fa quasi per gioco e come pian piano sono giunti in televisione e poi sul grande schermo, senza negare però che loro origine di comici è nei pub e sui palchi di tutta Italia.
C’è stato spazio anche per raccontare un rapporto lavorativo unico, fatto di grande amicizia: “Ho passato più anni con Picone che da solo” ha affermato ridendo Ficarra, parlando dell’amicizia quasi fraterna con Valentino Picone. Anni di complicità e di un talento che hanno sviluppato sia aiutandosi e sostenendosi a vicenda, sia impegnandosi per cercare la crescita e il successo. Dal loro raccontarsi traspare l’unione sia sul palco sia dietro la macchina da presa, che li rende unici e complici di quella comicità genuina che riesce a trattare sia con spensieratezza sia con serietà, temi sociali e politici attuali, dal cambiamento ambito da un’Italia che non cambia, all’uso indiscriminato dei cellulari.
La piacevole serata si è conclusa con le domande da parte del pubblico, quest’ultimo impaziente di incontrare il duo che, gentilmente, si è concesso con la tipica naturale simpatia per autografi e foto ricordo.

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