È in arrivo a Nepi “Lucrezia”, il gioiello-scultura che presto troverà la sua collocazione nel Comune. La donazione dell’opera è avvenuta durante la manifestazione culturale Divinarte, grazie alla collaborazione delle curatrici Simona Benedetti e Laura Catini con l’artista e orafa Flaminia Sagnotti.
Il titolo fa riferimento a Lucrezia Borgia che ha abitato all’interno del sito nepesino. Ne emerge, secondo la poetica dell’artista, la volontà di valorizzare il vissuto dei personaggi che hanno contribuito alla ricchezza storico-antropologico e culturale del luogo. Soggetto è la chioma di Lucrezia, simbolo del suo amore ideale con Pietro Bembo, e che la Sagnotti ha rivisitato e ideato con i materiali del bronzo e dell’ottone dal suo originale, conservato presso la Pinacoteca Ambrosiana, a Milano.
L’opera nasce per The Soul inside, esposizione curata da Laura Catini e che si pone come pratica di rispondenza tesa a un dialogo perenne tra le opere degli artisti Laura Cocuccioni, Işık Özçelik, Flaminia Sagnotti, Letizia Sbergamo in collaborazione con Roberta Russo e il luogo ospitante, i Sotterranei e il Mastio della Rocca dei Borgia, a Nepi. La mostra è stata ospitata nella cornice della sesta edizione della manifestazione culturale Divinarte, organizzata dalla Direttrice artistica e Curatrice Simona Benedetti che ha reso possibile l’apertura al pubblico dell’evento con il patrocinio del Comune di Nepi, il Sindaco Franco Vita, il Consigliere Comunale alla Cultura, Turismo e Politiche Giovanili Paolo Paoletti, l’Assessore comunale con delega alla Pubblica Istruzione ed ai Finanziamenti Comunitari Giulia Perugini, allo Staff Divinarte, e in collaborazione con l’AIS di Viterbo, con la cura dell’esperto Carlo Zucchetti e con la collaborazione del sommelier Maurizio Giovannetti. Numerosi gli artisti invitati. Tra gli ospiti, il Direttore del Museo civico di Nepi Stefano Francocci, lo storico dell’arte Giorgio Felini, lo scrittore e autore Emanuele Ricucci, l’attrice Donatella Pompadour, il coreografo Franco Miseria, il delegato Ais Lazio Francesco Guarcilena e il delegato Ais Viterbo Marco Isidori. Significativa è stata l’interpretazione estemporanea dell’attrice Roberta Russo, con la presentazione dell’opera di video-arte dell’artista Luca Pontassuglia, con i versi del poeta e autore Lucilio Santoni, in memoria delle vittime dei disastri ambientali e di guerra, e la presenza di opere tra le quali “Luce e Tenebra” dell’artista Stefano Cianti che rimarrà in esposizione permanente alla Rocca, come già avvenuto nella scorsa edizione per l’opera lignea dell’artista Alessandra Aita.