Trasporto Straordinario del cuore di santa Rosa e tenda del Giubileo a San Faustino

Una Tenda del Giubileo, una Quaresima ricca di iniziative non soltanto religiose, un Trasporto Straordinario del Cuore di Santa Rosa. Mese di marzo pieno, così come la prima quindicina di aprile che porterà dalla Quaresima alla Pasqua. Un calendario fitto, illustrato dai vertici della Diocesi di Viterbo: il vicario episcopale Massimiliano Balsi, il delegato vescovile per il laicato e le confraternite don Alfredo Cento, Roberto Marchetti presidente della Consulta dei Laici. Assente fisicamente il Vescovo monsignor Orazio Francesco Piazza, ma ispiratore del meeting cultural/religioso.

Un corposo carnet di eventi aperto nella stessa mattinata di martedì presso l’ospedale Santa Rosa dove il vescovo, alla presenza della sindaca Chiara Frontini e del direttore della Asl Viterbo Egisto Bianconi, ha donato una reliquia primaria (cioè corporale) della pulzella viterbese al nosocomio. Sarà custodita in cappella. Nel nome di Rosa giovedì pomeriggio (partenza 17.30 dalla chiesa della Crocetta) Trasporto Straordinario del Cuore della santa, portato dai Facchini. Si snoderà verso via Mazzini, corso Italia, via della Sapienza, via Marconi, piazza Verdi e via Santa Rosa. Venerdì celebrazione eucaristica nel carcere di Mammagialla. Domenica raduno dei Boccioli, Rosine e Mini Facchini nella chiesa della Crocetta. Da martedì 11 marzo e per i quattro martedì successivi (ore 18,30) “Quaresima in Diocesi” con il vescovo Piazza: Viterbo e Vetralla, 11 marzo (Santa Maria della Quercia); Bagnoregio, 18 marzo (Cattedrale dei Santi Nicola, Donato e Bonaventura); Montefiascone, 25 marzo (Cattedrale di Santa Margherita); Acquapendente, 8 aprile (Chiesa di Sant’Agostino). Dal 10 marzo all’11 aprile ecco “La tenda del Giubileo”, un evento che si rifà ad otto anni addietro allorchè una vera e propria tenda fu allestita al Sacrario. Nella circostanza sarà la Chiesa di San Faustino ad ospitare una simbolica tenda giubilare che ospiterà momenti religiosi, culturali, musicali, cinematografici, allestiti da associazioni e confraternite. Una occasione, ha sottolineato il vescovo in un messaggio alla comunità per “stare insieme, perché il cammino giubilare si innesta nel vissuto, nella trama del quotidiano”.