La mancanza di personale getta un’ombra sull’estate della ripresa del turismo. Se il sistema delle imprese ricettive e della ristorazione non riuscirà a rimpiazzare almeno parte delle 300mila figure lavorative attualmente non disponibili, non sarà in grado di soddisfare la domanda prevista per la stagione estiva, mettendo a rischio circa 6,5 miliardi di euro di consumi, a danno non solo di hotel, ristoranti e bar ma anche dei negozi. A stimarlo è Assoturismo Confesercenti.

Un simile scenario avrebbe conseguenze per tutta l’economia: si perderebbero infatti anche 3,2 miliardi di investimenti delle imprese del comparto e 7,1 miliardi di euro di PIL.

“La mancanza di lavoratori nel turismo è un problema serio per le imprese del settore e per il Paese. Servono risposte efficaci”, commenta Vittorio Messina, Presidente Nazionale di Assoturismo Confesercenti. “Dopo due anni di pandemia, sarebbe una beffa clamorosa mancare una stagione estiva che si prevede in forte ripresa per assenza di lavoratori”.

“Non è una questione che si possa risolvere in pochi giorni, ma è necessario trovare dei meccanismi per fare fronte all’emergenza attuale. Il sistema Confesercenti si è attivato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel turismo, ma è urgente un intervento – a basso tasso di burocrazia – da parte del Governo. Le soluzioni prospettate dal Governo sono un punto di partenza che condividiamo: la reintroduzione dei voucher sarebbe positiva, bisogna semplificare il lavoro a chiamata, rendendolo accessibile a tutti”.

Per quanto concerne la Tuscia, Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti Viterbo sostiene che: Nei due anni di pandemia molti lavoratori si sono allontanati dal settore turistico completamente chiuso. Forse alcuni lavoratori stranieri sono tornati nella propria nazione mentre molti italiani si sono guardati intorno e hanno preferito altre soluzioni lavorative aperte poiché il settore turistico era appunto chiuso. Noi, come sistema Confesercenti, anche nella nostra Provincia di Viterbo, ci stiamo organizzando per trovare il personale e far incontrare la domanda e l’offerta sperando, prima del periodo clou della stagione estiva, di dare risposte e aiutare i nostri associati e la filiera del turismo ricettivo e ristorativo”.

 

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