“È tempo di cambiare! Dopo dieci anni di governo, l’Amministrazione uscente non ha più idee per guidare la nostra città”. Così dichiara il candidato sindaco Alessandro Tizi, a capo della lista civica Tuscania delle Idee. “Tuscania merita una valida e capace alternativa che sappia interpretare le grandi trasformazioni della società, di cui sono protagonisti i giovani, gli anziani, le associazioni, il settore dell’imprenditoria etc., con un taglio netto nei confronti del passato.
L’Amministrazione attualmente in carica non possiede più quella spinta propulsiva verso il futuro, non riesce più a rappresentare la comunità e non può, a nostro avviso, continuare a gestire l’ente locale nei modi e nelle forme utilizzati finora.
Ha ampiamente dimostrato di non saper o voler raggiungere quegli obiettivi che erano presenti, insieme alle decine e decine di promesse elettorali, nei programmi amministrativi con cui si è presentata alla cittadinanza nelle precedenti tornate elettorali.
Pochi, troppo pochi i risultati raggiunti per poter credere che sia sufficiente la continuità per amministrare ancora Tuscania. Non si può credere che la dichiarata esperienza politica sia la sola caratteristica dirimente per la prossima consigliatura. Serve un cambio di passo e un ritorno alla realtà.
La realtà che parla di promesse e impegni non mantenuti, a partire dalla sanità con la riqualificazione del poliambulatorio non compiuta e l’inesistenza di un progetto di casa di comunità. Abbiamo assistito invece al depotenziamento dei servizi sanitari e sociali e a un peggioramento delle condizioni strutturali.
Erano stati promessi grandi interventi per le politiche giovanili. Nulla è stato fatto, dal Consiglio Comunale dei Giovani, mai istituito, al Centro di Aggregazione Giovanile, chiuso e dimenticato. Nulla per le politiche sociali e di inclusione. Pochi progetti finanziati senza programmazione e visione omnicomprensiva.
La catastrofe ambientale che ha colpito il nostro territorio è figlia anche di una scellerata politica di non contrarietà verso i grandi progetti per le energie rinnovabili, con milioni e milioni di compensazioni ambientali riversate in opere sportive, che presentano seri dubbi sulla loro reale utilità. Anche in considerazione dello stato di precaria manutenzione del grande impianto sportivo dell’Olivo, pista di atletica compresa, e della chiara volontà di non costruire un palazzetto polifunzionale che possa ospitare anche le serie nazionali di pallavolo. Una scelta che ha portato a un mancato introito economico per la città in termini di indotto per milioni e milioni di euro.
Sulla scuola molto si dovrebbe dire.” Continua il candidato sindaco Alessandro Tizi. “Non c’è mai stata traccia dell’avveniristico progetto “Arnia”, che doveva ospitare un importante centro educativo con annesso convitto. La scelta del PNRR è, invece, ricaduta sull’abbattimento della scuola media “Vincenzo Campanari”. Un grande intervento, al quale mi sono opposto non per contrarietà alla nuova scuola ma perché reputo questo specifico intervento la pietra tombale di un grande plesso scolastico unico per le scuole della nostra città. Un progetto che da decenni viene presentato e ora è stato quasi definitivamente affossato dai fondi PNRR, tirando fuori dal cassetto l’opera più semplice, quella che non comporta scelte visionarie e di lunga durata, proprio quello che non serve al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per non parlare, poi, del turismo e dei beni culturali. Un settore che ci sta particolarmente a cuore, perché crediamo che sia il possibile volano per l’economia e l’occupazione del nostro territorio. Anche qui promesse non mantenute, dalla fruibilità dei siti archeologici alla gestione dei beni culturali come le basiliche, fino al pacchetto turistico unico. Del grande piano per l’istituzione del parco archeologico non si vede neanche l’ombra, sebbene presente da dieci anni nei programmi elettorali. Quello che è stato fatto va attribuito ai volontari, alle decine e decine di persone che hanno messo a disposizione della comunità le proprie competenze, il proprio tempo e le proprie forze.
Per questo motivo, Tuscania merita di più, merita qualcosa di diverso. Un nuovo modo di amministrare, senza promesse di opere faraoniche ma l’impegno a una programmazione seria e sostenibile rivolta all’inclusione sociale e alla sostenibilità economica e ambientale.
Le nostre competenze sono al servizio della città e sono molto fiducioso che gli elettori e le elettrici sapranno scegliere quale futuro donare a sé stessi alla nostra comunità.”
Lista civica Tuscania delle Idee