“Uno, due, tre… Stella!”, il nuovo libro di Maria Teresa Muratore, un tuffo nell’infanzia custodita

Maria Teresa Muratore _libro

La copertina è quella di una bella bambina paffutella e sorridente, Uno, due, tre… Stella! è un gioco da bambini tradizionale. Tutti i giocatori, salvo il capogioco, si pongono dietro una linea, mentre il capogioco si pone di spalle appoggiato a un albero o a un muro e scandisce a voce alta e chiara “Un, due, tre… Stella!” e quindi si volta verso i giocatori. Questi ultimi possono muoversi fintantoché il capogioco è di spalle, ma devono immobilizzarsi quando questi si volta a guardarli. Se un giocatore si muove mentre osservato deve tornare alla linea di partenza. Il gioco si ripete fino a che uno dei giocatori vince toccando il capogioco. La metafora è quella di arrivare primi in una competizione giocosa. E’ il gioco che Maria Teresa Muratore faceva da bambina ed è parte colmante dei tanti ricordi di cui è impregnato il libro che mettono insieme il periodo dell’infanzia e non solo, con  parole trainate dalle emozioni provate con quel candore che è il tratto distintivo dell’autrice.

Maria Teresa Muratore ci trasmette la vita che ha vissuto e i sentimenti che il proprio animo ha custodito nel profondo. Ciò che ricordiamo racconta molto di noi. Non a caso a pagina 99, a chiudere il libro, la dedica è chiara:“Grazie a mamma e papà”.

“Uno, due, tre… Stella!” è un libro rilassante e positivo, ci restituisce una boccata di ossigeno, in tutte le 97 pagine che scorrono veloci.

Il libro di recente pubblicazione ed edito da Dialoghi per la collana Intrecci, verrà  presentato venerdì 8 settembre alle ore 18.00 presso la chiesa di Santa Maria della Salute a Viterbo. L’evento è organizzato da Archeotuscia, con il  gratuito patrocinio del Comune di Viterbo, la presentazione sarà a cura di Raffaele Donno, dialogherà con l’autrice la professoressa Simonetta Pachella. Ingresso libero.

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