Walter e Laura Delle Monache sono uniti nella vita e nell’amore per la loro edicola, quella fuori dall’Ospedale di Belcolle, proprio di fronte alla nuova hall. Una boccata di positività tra le tante edicole che, anche a Viterbo, hanno chiuso, sono state soppresse o hanno il cartello esposto “Vendesi”. Per la loro non si può parlare di restyling è un piccolo spazio ben definito dove sono sempre presenti entrambi, ma solo uno di fatto può per una questione logistica essere dietro il banco, si alternano e magari l’altro sistema le riviste, risponde con garbo alle informazioni, anche a quelle non proprio specifiche, ma più affini al raggiungimento dei reparti ospedalieri. Si sentono parte di un servizio e lo si percepisce. Alla domanda: si può coesistere con le testate online? Ti rispondono in unica voce: “Certo i lettori ‘fedeli’ che ancora alla carta ci credono tanto, malgrado lo tsunami digitale, sono in diminuzione, oggi d’informazione ce n’è fin troppa, bombardati come siamo da video e news in tempo reale – gli americani la chiamano information overload – quello che ci sfugge e costituisce la vera perdita è il tempo ‘dedicato’ in cui il quotidiano classico entrerebbe da protagonista, approfondendo i contenuti che l’online velocizza. Noi abbiamo voluto ampliare i servizi per attutire il gap economico e offriamo all’utenza dal pagamento delle bollette, alla emissione di bonifici, oltre al punto di ritiro self-service, dove poter ricevere gli acquisti Amazon”. Il pc strumento del nuovo lavoro aggiunto è ben incastrato nella mole dei quotidiani, quasi un tutt’uno.
“Certo la mole di lavoro è aumentata e non equiparata al tornaconto economico – proseguono-. Nel 2001 quando abbiamo acquisito la gestione di questa edicola presso l’Ospedale Belcolle in Viterbo, inclusa la distribuzione di riviste e giornali all’interno dei reparti e servizi ospedalieri entrando in questo abitacolo zeppo di quotidiani e di riviste abbiamo fatto una scelta che continuiamo a tenere viva. Prima del coronavirus Valter consegnava con il proprio carrello i quotidiani nelle corsie. I pazienti ci aspettavano. Speriamo di ritornare non appena debellato il Covid”.
Si tratta di una scommessa quella di Laura e Walter? Sicuramente il non essere rassegnati nella sconfitta farà sì che la loro diventi una multiattività. ”Sono stati tanti i momenti di scoraggiamento – concludono-, ma crediamo che questa edicola sopravvivrà a essi. Scommettiamo sulle potenzialità di questa nostra attività che ci auguriamo possa crescere e fortificarsi in modo sufficientemente utile a coprire i nostri fabbisogni”.(S.G.)