Nella sera del Venerdì Santo alle 21.15 presso la Basilica concattedrale del Santo Sepolcro si inaugura la rassegna Suoni in Cripta. Acquapendente cittadina lungo la via Francigena si prepara all’arrivo del grande giubileo dell’anno 2025 e vuole far conoscere, attraverso la musica, il suo gioiello più prezioso custodito nella cripta della Basilica concattedrale de Santo Sepolcro ossia la più antica riproduzione del sacello che custodì il corpo di Cristo a Gerusalemme. E proprio per questa sua perla Acquapendente è stata rinominata come la Gerusalemme di Europa. L’apertura della rassegna sarà affidata alla Cappella Musicale della Basilica che durante i riti del Venerdì santo proporranno il Miserere di G. Allegri assieme ad altri brani che solennizzeranno la sacra cerimonia.
L’acustica unica della cripta darà un suono irripetibile dagli effettimolto suggestivi. La rassegna continuerà il 5 Maggio alle ore 18.00 con l’ensemble femminile “Nota So” di Perugia diretti dal Marta Alunni Pini, il 26 maggio alle 18.00 l’ensemble “Doppiounisono” di Sutri diretti da Lucio Robert, il 1 giugno alle 18.00 la Corale “Fra Giovanni da Pian di Carpine” da Magione diretti dal Sergio Briziarelli, il 23 giugno alle 18.00 il “Coro Itinerante” diretti da Michele Piazza, il 20 agosto alle 18.30 l ‘Orvieto festival of string diretti di George Athanasiu, il 23 agosto alle 18.30 il Coro San Paolo Cappuccini di Forli diretti da Enrico Pollini, la rassegna si concluderà il 26 agosto alle 18.00 con l’esecuzione del Gloria di Antonio Vivaldi RW 589 concerto in Onore al Sant’Ermete Patrono della Città.
Si ringrazia sin d’ora l’ associazione Arisa e la Parrocchia del Santo Sepolcro nella persona di Don Enrico che hanno abbracciato e reso possibile il progetto, l’amministrazione comunale che patrocina lamafestazione e i Cavalieri di Sant’Ermete inquanto custodi del Duomo collaborano all’evento.
L’ architettura romanica, grazie ai pellegrinaggi e il divulgarsi degli ordini monastici, ha visto la sua massima espansione nel periodo medioevale. Una delle caratteristiche peculiari della Chiesa Cattedrale medioevale è la cripta. I primicristiani chiamavano cryptae i locali ipogeipiù vasti che si aprivano lungo le gallerie delle catacombe e che servivano anche dacappelle. Nelle Basiliche Paleocristiane la cripta era invece un piccolo ambiente ricavato sotto l’altare maggiore e collegato alle navate laterali da corridoi anularisotterranei. Nei secoli la cripta assunse i caratteri di una vera e propria cappellasotterranea dedicata alla devozione per le
reliquie, che la Chiesa Cattolica conferisce a quelli che chiama “i confessori di Cristo e
della Fede”.
Le loro tombe divennero così oggetto di devozione popolare e di pellegrinaggi, e la viaFrancigena che da Canterbury traccia il cammino per i devoti verso la città eterna vede ergere lungo il suo tracciato numerose basiliche che custodiscono questi meravigliosi gioielli di architettura.