Venezia 2019, premio Siae “Talenti creativi” a Pannone e Sparagna per ‘Scherza con i fanti’

Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna hanno ricevuto il 31 agosto al Lido di Venezia il Premio Siae per il Talento Creativo “per l’originale lavoro tra immagini d’archivio e la ricerca cinematografica e musicale che raggiunge sorprendenti risultati nel film ‘Scherza con i fanti’. A consegnare il premio è stato il Vice Presidente di Siae Salvatore Nastasi. ‘Scherza con i fanti’è stato presentato in anteprima mondiale tra gli Eventi Speciali delle Giornate degli Autori, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, è prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

“Scherza con i fanti’ è un documentario dedicato al rapporto tra italiani ed esercito che mette insieme insieme stupende immagini di repertorio, straordinarie musiche e le pagine dei diari dal fronte. Tra i diari quello pubblicato dalla casa editrice Davide Ghaleb “Dove la vita si nasconde alla morte”, a cura di Daniele Camilli ed Emanuele Trevinella collana “Fogli di vita” ideata da Gabriella Norcia.

Una trascrizione fedele di sei quaderni,che Elvio Cardarelli, soldato originario di Vignanello con mansioni di autista in Africa Orientale, ha scritto dal 12 febbraio 1935, giorno della sua chiamata alle armi, al 5 gennaio del 1937, ultimo giorno della sua permanenza in Africa. Elvio morirà appena 15 giorni dopo il suo ritorno in Italia (gennaio 1937) e i suoi diari verranno tenuti nascosti dai familiari per ben settant’anni, fino alla decisione, da parte di Enzo Fiorentini, (nipote dell’autore) di pubblicarli, per dare un contributo agli studi e alla ricerca sulle vicende che caratterizzarono la conquista dell’Etiopia da parte dell’esercito italiano.
La guerra d’Etiopia raccontata giorno dopo giorno.In apertura del volume un’appendice fotografica con immagine inedite di cui alcune presenti nel film di Pannone e Sparagna. Un libro importante dal punto di vista storico e letterario.
Elvio Cardarelli descrive meticolosamente le sue giornate di guerra tracciandone tutte le fasi, dai momenti di vita quotidiana ai racconti drammatici, come l’atroce conferma dell’uso dei gas e dei lanciafiamme, lo sterminio di vecchi, donne e bambini, la distruzione di interi villaggi, la disorganizzazione dei comandi militari e la falsa propaganda del regime fascista. Un documento unico mai pubblicato finora.

Gli altri tre diari, narrati nel film sono quelli di un soldato lombardo del Regio Esercito di stanza a Pontelandolfo, in Campania, tra i protagonisti dell’eccidio di civili più cruento all’indomani dell’Unità d’Italia; quello di una giovane donna borghese, che divenne partigiana sulle montagne tra Parma e La Spezia infine le parole di un sergente napoletano della Marina militare, oggi quarantenne, che negli anni Novanta ha prestato servizio nelle missioni di pace internazionali e che in Kosovo ha scritto un diario ricco di umanità.
I diari nel docu-film si intrecciano con i canti e le musiche popolari composti appositamente da Ambrogio Sparagna e con il repertorio di memoria dell’Archivio storico Luce.

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