Si ripete a grande richiesta sabato 8 maggio, la passeggiata guidata all’interno dell’ampia e suggestiva Tenuta di Rocca Respampani, un itinerario di grande fascino naturalistico e storico, con un percorso ad anello durante il quale potremo scoprire la flora arborea della macchia mediterranea e le ricche fioriture primaverili.
Camminare sul percorso di un’antica via è un’esperienza davvero speciale. Questa splendida e impervia parte della Tuscia, ancora oggi coperta da un fitto bosco, era attraversata dall’antica via la Clodia, proveniente dalla città di Norchia e prima ancora da Blera si dirigeva verso Tuscania. La strada Consolare Romana fu costruita nel III secolo a. C, e ricalcava il più antico tracciato etrusco realizzato per mettere in comunicazioni le città che continueranno la loro vita anche in epoca altomedievale e medievale
A difesa di questa importante via di comunicazione sorse nel X secolo l’abitato fortificato di Rocca Respampani (la rocca vecchia) su un suggestivo sperone tufaceo, dove si trovano oggi interessanti ruderi del castello medievale, della chiesa e delle abitazioni. La Rocca fu abbandonata alla fine del XVI secolo a favore di un nuovo ed ambizioso progetto, un palazzo – fattoria, dignitoso ed elegante per ospitare il governatore e il suo seguito di funzionari. Nacque così la Rocca Nuova un possente edificio che ricorda più un palazzo nobiliare, specie per la sua maestosa facciata principale, racchiusa da due “torri” a guardia del ponte chiamato di Fra Cirillo, che attraversa il fiume Traponzo.
Partendo da Borgo Rio Secco, dove si trova il moderno centro aziendale e la chiesa di Sant’Antonio Abate, attraverso un bosco di querce e cerri, si raggiunge uno spiazzo dove si trovano delle grotte molto grandi, alte e profonde, con antiche iscrizioni all’interno. In alcuni casi si possono riconoscere tombe etrusche riutilizzate, di certo si sa che furono abitazioni e ricovero per animali, perché ci sono vari segni e date risalenti al XVII secolo. Riprendendo lo stesso sentiero si ritorna nello stradone che conduce sotto il castello seicentesco, chiamato Castello Nuovo. A questo punto si inizierà a scendere fino al fiume per camminare sul basolato dello splendido ponte fatto costruire da Fra Cirillo Zabaldani nel XVI secolo.
Nelle vicinanze del Ponte del Diavolo, sul sentiero che conduce alla Rocca Vecchia, si possono ammirare delle interessanti formazioni geologiche di ignimbriti tefritico-leucitiche, caratterizzate da inclusi lavici e scorie, legate all’attività di emissione del Distretto Vulcanico Vulsino. Da questo sentiero dopo aver ammirato il profilo della Rocca Vecchia si ritornerà al Borgo di Rio Secco.
INFORMAZIONI E DETTAGLI 333 4912669 Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Iscritta al Registro Italiano Aigae con Assicurazione professionale RC attiva. Contatti anche tramite whatsapp 333 4912669 e canale telegram https://t.me/lepasseggiatediannarita o tramite mail annaritaproperzi@gmail.com;
COSTO ESCURSIONE: 15,00 euro a persona; gratuito per i bambini al di sotto dei 12 anni; ridotto a 10€ dai 12 ai 16 anni.
APPUNTAMENTO: previsto alle ore 9.30 davanti alla chiesa di Sant’Antonio, Borgo Rio Secco centro dell’Azienda Agricola Rocca Respampani. Fine escursione intorno alle ore 16.30.
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO: il percorso ha una difficoltà media; è un anello di circa 14 km, con 150 metri di dislivello a scendere e salire; si svolge su strade di campagna sterrate.
PRANZO: al sacco, 1 litro di acqua a testa.
ABBIGLIAMENTO: importante indossare scarpe da trekking o con suola antiscivolo, abbigliamento adeguato alle condizioni meteo (è consigliabile portare un capo impermeabile, anche un k-way) e per chi è abituato a usarli i bastoncini sono consigliati, una buona scorta d’acqua, kit anti-Covid-19 (mascherina e gel igienizzante).